sabato, Luglio 27, 2024

Cinque premi Nobel
da leggere ai bambini

1°PUNTATA - Una rubrica in 5 punti. Perchè per ogni cosa esistono almeno 5 alternative

ana_batti5Quante parole può racchiudere un semplice gesto. Prendiamo il “batti 5”: lo avrai fatto infinite volte anche tu. Basta alzare la mano in aria e battere il palmo su quella di un amico, di un compagno o di qualcuno che conosci. Il rumore secco che si produce  dall’unione delle mani significa collaborazione, significa comprensione, ma anche soddisfazione per qualcosa di bello che si è realizzato insieme. E’ questo il senso di questa nuova rubrica di Cronache Maceratesi Junior. 
Ana Bermejillo, mamma di 3 bambini, dopo aver girato il mondo, si è trasferita a Macerata e mette a disposizione di genitori e bambini le sue liste “risolvi tutto”. Spesso bastano 5 punti per risolvere problemi che sembravano insormontabili. E Ana li arricchisce con il suo coinvolgente sorriso. 

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Se uno pensa al Nobel per la Letteratura, difficilmente può arrivare ad immaginare Bob Dylan che canta e suona chitarra e armonica come fosse un trovatore contemporaneo (per questo l’ultimo premio ha generato tante polemiche). E’ ancor più improbabile che gli venga in mente un poeta o narratore che scrive per i bimbi, che inventa storie per i suoi figli (o insieme a loro) e che disegna con le sue parole mondi magici per i più piccoli.

Non solo Bob Dylan ha scritto numerose ballate per Maria, Jesse, Anna, Samuel, Jakob e Desiree, i suoi sei piccini (basta ricordare Forever Young o Lord Protect my Child); infatti ci sono grandissimi autori di letteratura infantile e giovanile tra i premi Nobel.

Sceglierne solo 5 è molto, ma molto difficile… però, perchè non ci proviamo?

 

cmj_lgiunglaRudyard Kipling. Chi non conosce a Mowgli, Bagheera, Baloo o ShereKan? L’autore del Libro della Giungla (vincitore del Nobel nel 1907) ci ha lasciato fantastici libri di avventure (Kim, Capitani Coraggiosi…), recuperati, in versione ultra economica, dalla casa editrice Newton Compton.

 

 

cm_nolgerssonSelma Lagerlöf. La prima donna che vinse il Nobel (nel 1909), una maestra svedese, scrisse dei deliziosi racconti ambientati nella sua fredda patria. Il meraviglioso viaggio del minuscolo Nils Olgerson per tutta la Svezia a cavallo di un’oca (recentemente pubblicato da Gallucci) è indimenticabile, nonostante si trattasse inizialmente di un incarico del governo per fare imparare ai più piccoli la geografia nazionale.

 

cm_plateroJuan Ramón Jiménez. La candida e tenerissima storia dell’asinello Platero (che è “piccolo, peloso, morbido; così morbido che sembra tutto di cotone, come se non avesse ossa”) è un classico imprescindibile nelle scuole spagnole. Grazie a Ugo Mursia Editore, i bambini ed i genitori italiani possono intrattenersi con questa favola andalusa.

 

 

cm_morrisonToni Morrison. La scrittrice afro-americana, la prima donna nera omaggiata con il Nobel, scrisse delle belle, divertenti e dispettose favolette con il suo figlio Slade, come ad esempio “Chi ha più coraggio? La formica o la cicala?” (disponibile in italiano da Frassinelli).

 

cm_caterinaPatrick Modiano. Il francese (vincitore del Nobel due anni fa) ha scritto un simpatico racconto illustrato dal geniale Sempé, la storia della spumeggiante Caterina Certezza, una vita tra Parigi e New York, tra realtà e fantasia (pubblicato da Donzelli e consigliato a partire dai 9 anni).

 

cm_sempeMancano all’appello tanti gioielli realizzati dai Nobel per i piccini, ad esempio i racconti sardi di Deledda, il favoloso Libro dei gatti tuttofare (peccato la traduzione) di T.S. Eliot, l’avventura di Johan Padan a la descoverta de le Americhe, di Dario Fo, le poesie di Tagore ai propri figli, il duro Signore delle Mosche di William Golding, il simpatico Alfonsino e la luna (Einaudi) di Vargas Llosa, Il libro delle Domande di Neruda… ne hai già letto qualcuno?

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ANA BERMEJILLO SI PRESENTA:  «Sono spagnola, adoro viaggiare e sono stata fortunata di conoscere dalle mangrovie del Senegal fino ai grattacieli di New York (città dove ho svolto la mia tesi dottorale).
Adoro la letteratura e il giornalismo e ho pubblicato vari libri. Prima di trasferirmi a Macerata, insegnavo a Madrid all’università di Scienze della Comunicazione. Ho una famiglia ultra-fantastica, sono sposata con un italiano molto attraente e sono mamma di due gemelli di tre anni e di una piccolina di uno».

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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