Sapete da chi prende il nome la piccola parte dell’orecchio umano chiamata “Tromba di Eustachio”? Si tratta di un condotto che unisce la cassa del timpano dell’orecchio con le fosse nasali. Serve a mantenere costante la pressione dell’aria e ci permette di ascoltare i suoni. A descriverla e disegnarla per primo è stato Bartolomeo Eustachi, un famoso anatomista del 1500. Eustachi è nato a San Severino, che allora si trovava nella Marca di Ancona. Anche suo padre era medico, più precisamente alla corte del duca Guidobaldo da Montefeltro di Urbino. Fu proprio lui a spingere il giovane Bartolomeo a studiare medicina e seguire la sua professione. Eustachi è stato medico alla corte di Urbino e poi a Roma per il cardinale Giulio della Rovere. Era inoltre un rinomato professore di anatomia alla Sapienza, la più importante università romana.
Per primo ha introdotto negli ospedali di Roma l’autopsia e il sezionamento dei cadaveri, proprio quello che fanno i medici legali oggi per scoprire le cause della morte di una persona. Anche dopo l’interruzione della sua carriera di insegnante Eustachi ha continuato ad approfondire i suoi studi. Affrontò un lungo e faticoso viaggio alla volta di Fossombrone per prestare le cure mediche al cardinale Giulio Della Rovere, suo grande amico, gravemente ammalato. Nel ‘500 per fare questo viaggio che oggi si può compiere in quattro o cinque ore ci voleva almeno una settimana. Eustachi partì anche se le sue condizioni di salute erano precarie e morì in circostanze poco chiare proprio durante il viaggio, senza mai raggiungere la casa del suo amico Della Rovere.