“Cresco bene con la voce
di mamma e papà”:
un regalo per i piccoli di Neonatologia

“Cresco bene con la voce
di mamma e papà”:
un regalo per i piccoli di Neonatologia

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MACERATA – Presentato questa mattina il progetto promosso da Kiwanis Club e Nati per leggere. Ad operatori e genitori di bambini e bambine ricoverate nel reparto sarà fornito materiale informativo

Cosa provi quando senti la voce di mamma e papà? Ti piace quando ti leggono una favola o ti canticchiano la tua canzoncina preferita? Lo sai che il suono è la prima forma di comunicazione che hai riconosciuto appena nato e anche prima nella pancia della tua mamma?
I bambini che nascono un po’ prima del previsto, quando non sono ancora grandi abbastanza o che devono passare un po’ di tempo in ospedale, in un apposito reparto che, all’ospedale di Macerata, si chiama Unità operativa di Neonatologia, hanno un gran bisogno di farsi coccolare dalla voce rassicurante di persone familiari.

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Per questo da oggi agli operatori del reparto e ai genitori dei bambini e delle bambine ricoverati saranno consegnati libri e materiali del programma Nati per Leggere&Nati per la Musica grazie al sostegno del Service Kiwanis Club.
L’iniziativa “Cresco bene con la voce di mamma e papà” è stata presentata questa mattina nella biblioteca dell’ospedale di Macerata da Maria Letizia Papiri, presidente del Kiwanis, da Elena Carrano, coordinatrice del programma Leggere è familiare Npl in provincia di Macerata, da Lucia Tubaldi, pediatra referente ACP responsabile della Neonatologia e da Paolo Francesco Perri, direttore del dipartimento materno infantile.

Ad ogni neonato prematuro ricoverato in Patologia neonatale nel corso di questo anno verrà regalato da parte degli operatori sanitari che tutti i giorni si prendono cura dei piccoli ricoverati in patologia neonatale,
uno dei libri con cd tra quelli selezionati tra le edizioni speciali dei programmi Nati per Leggere e Nati per la Musica, l’opuscolo per i genitori “Come possiamo nutrire la mente dei bambini”, prodotto dal Csb (Centro della salute del bambino), il depliant informativo di NpL (disponibile anche in francese e inglese) e il  depliant informativo di NpM.

Paolo Francesco Perri è il direttore del dipartimento materno infantile

Paolo Francesco Perri è il direttore del dipartimento materno infantile

DILLO AI TUOI GENITORI –  Il suono è una forma di comunicazione. É la prima che il bimbo riesce a cogliere e con la quale può interagire con gli altri e con l’ambiente. Appena nato il bambino reagisce in modo diverso ai differenti stimoli sonori e musicali che lo circondano: sa distinguere l’intensità di suoni e i rumori, il tono della voce, il canto della madre o del padre.
Alla base dello sviluppo di queste capacità c’è l’ascolto, una funzione garantita dalla coclea, che inizia a funzionare tra la XVII-XX settimana di età gestazionale. L’intonazione vocale materna aumenta il flusso
vascolare nell’area prefrontale destra collegata ad aree subcorticali deputate alle esperienze socioaffettive
Lo sguardo reciproco tra mamma e bambino modifica le connessioni della corteccia occipitale
La reattività alla voce dei genitori è straordinaria già in neonati prematuri, di 28-30 settimane. La presenza di genitori che parlano fa aumentare significativamente le vocalizzazioni e ne accelera la comparsa, e i “rilanci conversazionali” fra adulto e bambino aumentano significativamente se il “lancio” è di un genitore.
Attraverso l’ascolto della musica e delle parole, sia durante la gravidanza sia dopo, si creano dei momenti significativi tra i genitori e il bambino che renderanno speciale l’evoluzione di un rapporto armonioso e pregno di affetto, estremamente rilevante per il benessere futuro dei neonati soprattutto prematuri.

mARIA E eLENA cARRANO

Maria Letizia Papiri e Elena Carrano

 

RITORNO ECONOMICO DEGLI INVESTIMENTI NELLE PRIME EPOCHE DELLA VITA – Se vi sono molte e solide ragioni etiche per investire sui bambini, l’analisi recente ha mostrato come ne discenda anche un rilevante ritorno economico, e che la spesa indirizzata all’infanzia, particolarmente quella svantaggiata, va anche considerata come
un ottimo investimento, i cui rendimenti possono essere elevati.
James Heckman, vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2000, ha valutato interventi attuati nella prima infanzia, soprattutto a carattere socio-educativo, stimando rendimenti tra il 7% e il 10% annui e dimostrando che gli investimenti in salute, educazione e protezione
sociale nelle prime epoche della vita a partire dalla gravidanza producono un ritorno economico ben superiore a quello prodotto da interventi nelle età successive.

PER INFORMAZIONI – npl.leggerefamiliare@comune.macerata.it

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Alessandra Pierini
Scritto da

mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.



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