Ogni parola pesa ed è frutto di una riflessione in “Aquila” brano rap vincitore del Festival Proximus, organizzato dall’Anffas Onlus Sibillini che ormai da tre anni si sta impegnando sul territorio non solo per avvicinare la disabilità ad ogni ambiente quanto per far percepire la diversità di ognuno.
Anas Essebyry e Natale Raffaele Piroddi, due ragazzi dell’Ipsia San Ginesio, hanno spopolato con la loro performance sul palco del palasport di Sarnano davanti agli oltre 600 presenti fra ragazzi delle scuole superiori, insegnanti e cittadini del territorio A scrivere il testo e a portarlo sul palco.
Anas ha scritto e interpretato il testo. Coinvolgente l’inizio della performance di Natale, che ha fatto musica con le sue corde vocali; emozionante la coreografia che hanno creato i suoi tre amici danzatori di break dance che sono risaliti sul palco e sulla sua musica hanno improvvisato coreografie. Secondo posto aggiudicato al 4° Liceo Scienze Umane di San Ginesio con un’elaborazione di ombre cinesi che ha incantato la platea. Sul podio anche Veronica Vittori, del 5° Ipib dell’Ipsia Sarnano con la lettura di una toccante riflessione sulla fragilità.
“La vita non è come dovrebbe essere. E’ quello che è. E’ il modo in cui l’affronti che fa la differenza”. Questo lo slogan di apertura della edizione 2016 del Festival Molto soddisfatta la giuria che ha valutato le performances dei ragazzi, sottolineando che le esibizioni sono state di un ottimo livello. Il titolo del Festival di quest’anno “Candele nella tempesta” ha permesso ai ragazzi di esplorare la propria anima e lavorare su se stessi, valutando il loro essere talvolta candele e altre volte tempesta … ma che “qualcuno è più candela di altri ed ha bisogno che la sua fiamma sia più tutelata”. Emozionante la lettura del messaggio inviato per l’occasione dal Presidente Nazionale Anffas Roberto Speziale che ci ha ricordato come solo pochi giorni fa in occasione della Giornata Nazionale della Persone con disabilità intellettiva, il Presidente Mattarella e tutti i partecipanti si sono impegnati a rendere questo nostro amato Paese sempre più un luogo dove ciascuno, con le proprie abilità e diversità, possa essere cittadino a pieno titolo e possa contribuire al bene comune. Gli organizzatori ringraziano i dirigenti Francesco Mezzanotte e Luciana Salvucci e Cavallaro che si è unito dall’Istituto comprensivo di Camerino che hanno abbracciato il progetto, permettendo ai loro ragazzi di elaborare contenuti significativi. Commovente la vicinanza di decine di volontari che si sono prodigati nell’organizzazione del Festival, dall’allestimento delle scene, alla fotografia e riprese, alla cabina di regia, al trasporto dei ragazzi. Solo coinvolgendo una intera comunità riusciremo a creare un ambiente accogliente per tutti.