Registe tra i banchi di scuola. Le studentesse della seconda O del liceo di Recanati hanno realizzato un filmato per parlare di bullismo e cyberbullismo. La parola bullismo indica i comportamenti con cui alcuni bambini fanno del male ad altri più deboli. La parolina cyber all’inizio invece indica che il cattivo comportamento è avvenuto su internet o usando le tecnologie.
L’impegno degli studenti della seconda O ha portato loro un importante premio, quello “Legalità e cultura dell’etica 2015/16” patrocinato dal senato e dalla camera dei deputati, con il sostegno del Rotary. La premiazione si è svolta venerdì 18 marzo a Roma, nello splendido Salone d’onore dello storico palazzo della guardia di finanza. Dopo una serie di interventi da tutta Italia con testimonianze dirette del fenomeno si è parlato di come prevenire il bullismo nelle scuole, in famiglia e di quale dovrebbe essere il rapporto tra figli e genitori. In seguito la premiazione con Giulia Moretti che ha rappresentato tutta la classe seconda O del liceo classico “Giacomo Leopardi” di Recanati.
Il lavoro è stato un cortometraggio realizzato da Giulia Moretti in collaborazione con le studentesse Stefania Borroni, Veronica Guazzaroni, Camilla Paccaloni e Veronica Tanoni. «In quei piccoli mondi in cui i bambini vivono la loro esistenza – ha spiegato Vittoria Michelini, preside del liceo classico – nulla viene percepito e avvertito più acutamente dell’ingiustizia». Appena saputo del concorso la seconda O si è subito messa al lavoro e le protagoniste erano di volta in volta attrici, registe, scenografe, cameramen, addette al montaggio. «Abbiamo fin da subito preso seriamente il concorso – dicono le ragazze che hanno vinto – l’idea ci piaceva e volevamo mostrare le conseguenze dolorose che può causare il bullismo. Quindi abbiamo riprodotto una situazione in cui tutti gli elementi di questo terribile fenomeno venivano messi in luce. Siamo soddisfatte del nostro lavoro, onorate di aver preso parte al progetto ed entusiaste di essere riuscite a trasmettere il nostro messaggio».