Il nuovo Lionel Messi ha sangue maceratese. Lorenzo Moscoloni, undici anni, originario di Montefano ma di casa in Argentina, ha stupito tutti per le sue doti sul campo. Vive a Villa Constitucion, provincia di Santa Fe, a 50 chilometri da Rosario dove è nato il numero dieci del Barcellona. Come lui mancino gioca con il River Plate, una delle due squadre, insieme al Boca Juniors, più importanti del suo Paese. Indossa la maglia numero 8. La visione di gioco è sicuramente la sua caratteristica principale, qualità che raramente si può trovare in un bambino di soli 11 anni.Sa sempre cosa fare con la palla. Piede fatato, il sinistro, capace di conclusioni potenti e precise, anche su calcio piazzato. I “numeri” sono di gran classe.
In comune con Messi ha anche le origini, dato che il campione argentino ha un trisavolo che partì da Recanati nel 1889 per andare a cercare fortuna in Argentina. Segue il calcio italiano, tifa Juventus, adora Pirlo e magari, un giorno, vestirà la maglia della nazionale. I suoi bisnonni sono originari di Passatempo e si sono stabiliti nel centro maceratese dopo il matrimonio. Dalla loro unione nasce nel 1930 Giovanni Moscoloni che, nel 1949, si trasferisce in Argentina con i genitori e alcuni dei suoi fratelli. Giovanni si sposa con una ragazza argentina, Elsa, anch’essa di origini italiane. Il padre di Lorenzo, Humberto Alejandro, nasce a Villa Constitution dove si è stabilita la famiglia e dove nasce il piccolo campioncino che, sin dai primi anni di vita, dimostra di avere una certa predisposizione per il calcio. Cresce con il pallone sempre vicino, circondato dall’affetto della mamma Daniela, nipote di italiani emigrati da Cuneo, e della sorella più piccola Emilia.
L’attenzione sul talentuoso ragazzino è già molto alta, tanto che il River Plate lo ha tesserato dopo una serie di provini. I media hanno già scoperto le potenzialità del giovane campioncino, dato che lo scorso maggio il giornale spagnolo “Marca”, in un programma su internet chiamato “El pase extra”, ha mostrato il video con le sue prodezze. Non resta che attendere dunque, per sapere se il nuovo Messi dal sangue italiano vestirà la maglia della nazionale italiana.
