sabato, Luglio 27, 2024

Street artist realizza un cofanetto regalo
per bambini e bambine
in ospedali e case famiglia

TUTTI INSIEME - Per questo Natale riparte l’iniziativa del “Regalo sospeso” realizzata dall’Unicef Italia in collaborazione con Clementoni

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Il kit del regalo sospeso

Per questo Natale riparte l’iniziativa del “Regalo sospeso” realizzata dall’Unicef Italia in collaborazione con Clementoni a favore di 2.500 bambini e bambine ospiti in strutture ospedaliere e in case-famiglia in Italia e di tanti bambini e bambine vulnerabili nel mondo. I regali sospesi sono “speciali cofanetti regalo” creati da Clementoni e illustrati dallo street artist romano Merioone, dedicati al tema dei diritti dell’infanzia. Ogni cofanetto, realizzato con materiali di riciclo, contiene: pennarelli, un activity book, un puzzle e un gioco memo.

È possibile sostenere la campagna dell’Unicef, ideata dai giovani volontari Younicef, a fronte di un contributo minimo di 10 euro e destinare così un “Regalo sospeso” targato Clementoni effettuando una donazione presso i Comitati locali Unicef e on line sul sito https://unicef.it/regalosospeso. Le donazioni andranno a sostenere i programmi dell’Unicef a favore di tanti bambini e bambine in difficoltà nel mondo. I Regali sospesi saranno consegnati dai rappresentanti dell’UNICEF e di Clementoni e dai volontari del gruppo Younicef a 2.500 bambini in Italia, ospiti delle strutture che hanno aderito all’iniziativa.

unicefTra dicembre e gennaio verranno inoltre effettuate quattro speciali consegne dei Kit del “Regalo sospeso” a: Genova, Roma, Ancona e Firenze, insieme con alcuni testimonial d’eccezione. Per essere ancora più vicino ai bambini in difficoltà Clementoni effettuerà una donazione a sostegno dei programmi dell’Unicef per tanti bambini e bambine vulnerabili nel mondo.

«L’iniziativa del ‘Regalo sospeso’ è ormai arrivata al terzo anno ed è per noi dell’Unicef Italia motivo di grande gioia e impegno. Nei due anni precedenti, grazie alla generosità di coloro che hanno sostenuto questa iniziativa abbiamo consegnato regali a 4.500 bambini ospiti presso strutture ospedaliere e in case famiglie in Italia. Il gioco rappresenta un momento di svago e distrazione, ma per i bambini più vulnerabili, in fuga da guerra e conflitti e/o a coloro che vivono in condizioni di povertà, giocare può restituire un senso di normalità. A nome dell’Unicef Italia ringrazio ancora una volta Clementoni, che quest’anno celebra i 60 anni di attività, per essere al fianco di tanti bambini vulnerabili in Italia e nel mondo» ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia.

«Da sempre, la persona e il suo benessere – ha dichiarato Pierpaolo Clementoni, direttore Ricerca Avanzata – sono al centro del lavoro e dei progetti di Clementoni e in un anno così speciale per noi, quello dei nostri 60 anni, non potevamo che confermare la collaborazione con Unicef Italia, che attraverso il Regalo Sospeso, dona sorrisi e momenti di spensieratezza preziosi a tanti bambini che vivono una condizione delicata. Il racconto della collaborazione con Unicef è confluito in un progetto di ricerca-azione che oggi, in occasione delle celebrazioni per i 60 anni, è diventato un libro “Non smettiamo mai di giocare. Il valore sociale del gioco”, dove il giocare esce dal perimetro consueto dell’uso a casa e in famiglia per rivolgersi più specificamente a: bambini diversamente abili, ai piccoli ospedalizzati, a bambini e ragazzi nelle scuole per prevenire il bullismo e anche ad adulti nelle Rsa e nei circoli per prevenire la degenerazione cognitiva legata al naturale invecchiamento e a patologie come la demenza senile e l’Alzheimer. Il gioco che fa bene è un’idea che nasce dall’intuizione di mio padre, Mario Clementoni, che comprese in tempi in cui non c’era alcuna attenzione a questa tematica, il valore del giocare come occasione di aggregazione che oggi noi abbiamo esteso, anche grazie alla collaborazione con Unicef Italia, a situazioni nelle quali la sua valenza positiva è ancora più grande e importante».

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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