“Fu vera gloria?”
Il potere e i suoi simboli
per la Notte del Classico a Civitanova

“Fu vera gloria?”
Il potere e i suoi simboli
per la Notte del Classico a Civitanova

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SCUOLA aperta fino alla mezzanotte di venerdì. Un serie di iniziative per celebrare la ricorrenza

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Si richiama ad Alessandro Manzoni il titolo scelto dal “Leopardi” di Civitanova per la Notte nazionale del Liceo classico, che si è svolta venerdì dalle 18 e fino a mezzanotte. La serata dedicata alla cultura classica, che si intitola non a caso Fu vera gloria? Il potere e i suoi simboli, ha visto come protagonista il tema del potere nelle sue varie forme.
Quello di Civitanova è uno dei 355 licei classici italiani, oltre a nove licei stranieri, che aderiscono alla nona edizione dell’evento ideato dal prof. Rocco Schembra (liceo classico di Acireale) e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica. Per l’occasione l’IIS “Leonardo da Vinci” ha aperto le porte al pubblico per condividere con quanti vorranno partecipare momenti di riflessione e di spettacolo ideati e realizzati da docenti e studenti che hanno scritto poesie e copioni, creato performance e curato allestimenti, mettendo in campo talento e creatività. Il tutto con la regia della professoressa Maria Grazia Baiocco, referente dell’indirizzo classico dell’Istituto.
notte-classico-Civitanova-1La serata è iniziata con il saluto del dirigente scolastico Francesco Giacchetta e delle autorità. Poi l’intervento del professor Stefano Papetti, storico dell’arte, direttore dei Musei di Ascoli Piceno e docente al Classico di Civitanova, che ha parlato delle Residenze napoleoniche nelle Marche. Il giornalista Maurizio Blasi, già caporedattore Rai Tgr Marche e attuale direttore dei corsi della Scuola di giornalismo dell’Università di Urbino: intervistato dalla docente e giornalista Sara Scalabroni, ha parlato di Potere in bilico: effimero e vanità nell’informazione visiva.
notte-classico-Civitanova-3La prima parte della serata si è chiusa con una Gustatio, aperitivo romano a cura dell’Istituto per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.
Via quindi alle performance degli studenti, che hanno animato l’Auditorium della scuola fino alle 23,45, quando la Notte si è chiusa all’unisono in tutti i licei d’Italia.
In contemporanea, gli spazi dell’Istituto “Da Vinci” hanno ospitato altri eventi: nella sala docenti si è svolto un processo semiserio a Napoleone a cura delle classi di potenziamento Diritto IV A e IV B Classico e del prof. Vincenzo Aprea, mentre nel corso della serata sono state lette poesie degli studenti dedicate alla pace.
L’iniziativa è realizzata anche quest’anno con il partenariato di Rai Cultura e Rai Scuola.
La scenografia è stata curata dalle docenti Simona Nicheli e Carla Brandi e dalle classi III A e IIIB di potenziamento Teatro.

 

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