Si è concluso, con una visita nel Parco di Villa Lauri all’Istituto Confucio in viale Indipendenza a Macerata un bellissimo progetto nato dalla volontà di approfondire la conoscenza di un personaggio illustre della nostra città, Padre Matteo Ricci, e di trasmettere il suo messaggio di accoglienza nell’attuale periodo storico fatto di forti contrasti e tensioni. Si chiama “Avvicinarsi: una Cina più vicina, un ponte tra Macerata e la Cina”.
Il progetto, che si è svolto nel mese di marzo, inserito all’interno del Progetto sulla Città di Macerata ideato dall’Amministrazione comunale, a cui l’Istituto Comprensivo Mestica ha aderito, ha dato l’opportunità alla scuola dell’infanzia e, con il Progetto Continuità, alla scuola primaria Mameli, di confrontarsi con le tradizioni e i costumi cinesi, con la sua lingua, denotata da un’incredibile musicalità e con l’aspetto pittografico dei suoi segni, grazie alla disponibilità e alla preziosa professionalità del personale dell’Istituto Confucio, nello specifico delle studentesse cinesi, coordinate da Alessia Morici, che si sono avvicendate nel percorso. La scuola Mameli ringrazia per l’opportunità il rettore John McCourt e il direttore italiano dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, il professor Giorgio Trentin.
«Gli incontri – scrive la scuola – si sono svolti sia negli ambienti scolastici del Plesso Mameli, sia nel territorio, un’esperienza questa, che ha notevole valenza per stimolare l’interesse dei bambini e delle bambine e per sostenere, sul piano dell’esperienza diretta, la naturale e giocosa curiosità nei riguardi dei luoghi in cui vivono.
Le attività che si sono succedute negli ambienti scolastici hanno trattato: la figura di Padre Matteo Ricci, i suoni e le caratteristiche della lingua cinese, la Leggenda dello Zodiaco e del Capodanno, che viene festeggiato ogni anno nella città di Macerata e i caratteri grafici, grazie anche alla collaborazione della pittrice calligrafa Lin Fengxuan, che proprio durante i festeggiamenti del Capodanno Cinese ha allestito una mostra agli Antichi forni.
Molto stimolanti e che hanno stupito sia gli alunni e le alunne che le maestre, le uscite fatte sul territorio al Dumpling Bar per un laboratorio pratico sulla creazione dei ravioli cinesi, piatto legato alla storia e alla cultura della cucina regionale cinese, e la visita all’istituto Confucio, immerso nel bellissimo Parco di Villa Lauri.
Il fine di questi progetti è sviluppare la centralità del bambino nella vita sociale del proprio ambiente, acquisire un senso di identità e di appartenenza alla propria comunità e prepararsi, allo stesso tempo, a una crescita responsabile, consapevole, rispettosa e solidale come “futuro cittadino del mondo”.
I bambini e le bambine hanno diritto di vedere quanta bellezza c’è nel mondo e nelle altre culture, perché di solito, si giudica se si ha paura e si ha paura se non si conosce».