di Leonardo Luchetti
è giunto al termine il campo estivo organizzato dalla cooperativa sociale “Il Talento”, seguendo perfettamente gli ideali di inclusione e promozione sociale che sono alla base della cooperativa
La cooperativa sociale “Il Talento”, che nel territorio di Morrovalle si occupa di inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate e di farle integrare con altri ragazzi e ragazze normodotati, visto il particolare periodo che stiamo attraversando ha organizzato un campo estivo promuovendo sempre gli ideali alla base di “il Talento”. Mochi Cristiana e Mariagrazia Montemarani ci hanno brevemente riassunto l’essenza della cooperativa:
«Il Talento è una Cooperativa Sociale, nata nel 2013 a Morrovalle, che ha lo scopo di inserire al lavoro persone svantaggiate e, tramite la gestione in forma associata dell’azienda nella quale prestano la propria attività di lavoro, garantire continuità di occupazione lavorativa e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali. La cooperativa è ispirata a principi che sono alla base del movimento cooperativo ed è stata organizzata come impresa che persegue, mediante la solidale partecipazione di tutti i soci, scopi educativi e sociali, con il fine di contribuire a realizzare una nuova economia basata su principi di essenzialità e solidarietà».
Quale attività svolgete all’interno della cooperativa?
«All’interno della cooperativa ci occupiamo principalmente dell’agricoltura sociale degli ortaggi, della frutta che poi verranno trasformate in marmellate, creme, oppure ultimamente abbiamo aderito ad un progetto che consiste nell’andare a consegnare alle famiglie che le richiedono, intere cassette di frutta e verdura fresca. Presto speriamo di poter tornare a fare i laboratori pomeridiani, interrotti dalla pandemia, dove svolgevamo attività teatrali, di lavorazione della ceramica, arte terapia e laboratori del genere che vanno ad aiutare molto la crescita personale della persona».
Come è nato e in cosa consiste il centro estivo da voi organizzato?
«Il centro estivo è nato l’anno scorso, abbiamo avuto l’input dal momento storico che stiamo attraversando, dopo essere stati un anno chiusi in casa, avevamo quasi la necessità di buttarci in questa nuova esperienza, per dare l’opportunità ai ragazzi di stare insieme e divertirsi; quest’anno abbiamo organizzato il campo con l’associazione polisportiva “Il Ponte” di Morrovalle. Lo scopo principale è proprio l’inclusione, quindi tutti i ragazzi e le ragazze possono partecipare e collaborare insieme a noi, ed è un occasione sia per i ragazzi disabili, che per i ragazzi normali che conoscono una realtà diversa da quella che vedono ogni giorno. Vedendo i risultati finali credo che siamo riusciti nei nostri intenti, in quanto i ragazzi e le ragazze hanno legato tra di loro».