«Una nuova generazione
che porti avanti la rivoluzione buona»
La legalità per il cambiamento

«Una nuova generazione
che porti avanti la rivoluzione buona»
La legalità per il cambiamento

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SCUOLA – Settimana alternativa ed educativa per le classi della secondaria di primo grado dell’I.C. Luca Della Robbia di Appignano e Montefano

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i ragazzi dell’l’Istituto Comprensivo Luca Della Robbia

È giunta al termine la “Settimana della legalità” che ha coinvolto tutte le classi della secondaria di primo grado di Appignano e Montefano. Il progetto è un prosieguo e una rivisitazione della “Settimana culturale” dello scorso anno.

«Il nostro istituto – si legge in una nota – nonostante la pandemia, non ha infatti voluto rinunciare ad un momento speciale di condivisione e di didattica alternativa, organizzata con lo scopo di rendere diverso, ma altrettanto formativo, l’impegno mattutino degli alunni e delle alunne.
Il tutto è stato reso possibile dalla sinergica collaborazione di docenti, dirigente scolastica e Comune di Appignano che hanno creduto nell’importanza di formare i ragazzi su diverse tematiche legate al corretto stile di vita e alla prevenzione».

Nutrito è stato il programma degli interventi organizzati.
Presente anche l’associazione Red: il presidente Raffaele Daniele insieme ai vice-presidenti Daniela Zepponi e Andrea Foglia e ai membri Ninfa Contigiani e Paolo Nanni ha illustrato ai ragazzi e alle ragazze i pericoli del web e dei social, le trappole da evitare, ma anche delle possibilità che ci possono essere in campo lavorativo, di sentimenti che corrono online e di come aiutare a formare un’intelligenza critica su quanto corre in rete, dove effettivamente il principio di legalità tende ad essere facilmente valicabile.

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i ragazzi dell’l’Istituto Comprensivo Luca Della Robbia

Il tema della prevenzione è stato trattato in duplice modalità: la dottoressa Valeria Cegna con il progetto “Cosa sai dell’alcool”, che da diverso tempo viene proposto alla scuola, ha affrontato in maniera interessante e adatta ad una giovane età, le tematiche legate ai rischi di abuso dell’alcool e delle nuove dipendenze; mentre la dott.ssa Simona De Introna, Dietista Uoc Sian Asur Marche Area Vasta 3 Macerata, ha parlato loro di corretta alimentazione.
Si è potuto parlare anche delle giovani vittime della mafia, grazie ai volontari del presidio di Libera “Ciro Colonna” di Macerata, nato da poco tempo, ma conta al suo interno persone eccezionali, giovani, come la presidente Benedetta Mazzieri e con lei i collaboratori Fabrizio Di Giulio, Giovanni Smarigiassi, Chiara Salonia, Mauro Mancini, Annita Silla, tutti carichi di un entusiasmo coinvolgente e appassionante, che hanno dato voce a coloro che combattono e hanno combattuto contro ogni tipo di mafia e criminalità e mostrato il loro esempio come eroi del nostro quotidiano.
È stato presente il Centro Antiviolenza SOS donna, che nella persona della sua Presidente, Elisa Giusti e delle sue collaboratrici, le dottoresse Francesca Pigliapoco e  Luciana Del Grosso, hanno parlato ai ragazzi e alle ragazze della violenza di genere, di come questa nasca già negli stereotipi, nei pregiudizi, nelle parole che denigrano o gettano ombre sulla dignità femminile.

Particolarmente gradito è stato poi il corso teorico-pratico di pronto soccorso tenuto da Alessio Gianfelici ad Appignano e dal dott. Daniele Messi e dalla prof.ssa Erica Adrario a Montefano.

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corso di pronto soccorso tenuto da Alessio Gianfelici, la professoressa Erica Adriano e il dottor Daniele Messi

La settimana si è conclusa con una celebrazione della memoria e del ricordo con delle letture ed interpretazioni da parte degli studenti e studentesse delle terze e l’incontro con Gioia Bartali, nipote del famosissimo Gino Bartali, di cui i ragazzi e le ragazze hanno conosciuto le gesta durante la Seconda Guerra Mondiale per salvare gli ebrei e che lo hanno reso “Giusto tra le nazioni”.
«Un tema così importante, affrontato da dei ragazzi così giovani, non può che riempirci di orgoglio e di speranza. È quanto mai necessario che le nuove generazioni vivano in un clima sociale che parli loro di rispetto reciproco, di dignità collettiva, di fiducia e alta considerazione delle istituzioni civili, affinché questi valori crescano insieme a loro e prendano forma e vita nei loro pensieri, perché possano conquistare nel tempo uno sguardo attento e una consapevolezza critica sulla realtà che li circonda. Una nuova generazione che sia in grado di avanzare e portare avanti una rivoluzione buona, quella del vero cambiamento, che è nel non cedere alla rassegnazione o all’indifferenza, ma essere partecipi e attivi nel mondo che li aspetta». Sono queste le parole della Vice Sindaco .Silvia Persichini e del Sindaco Mariano Calamita, che aggiunge «Siamo convinti che la collaborazione tra istituzioni civili e scolastiche sia la scelta vincente, e per questo ringraziamo la Dirigente Scolastica dell’I.C. “L. della Robbia” Filomena Greco e la referente del progetto Alessandra D’Oria e tutti gli insegnanti, affinché i ragazzi possano avere a disposizione strumenti ulteriori, rispetto alla quotidianità dello studio, per gettare lo sguardo verso la società in cui vivono, per iniziare a far scoprire loro che i fatti che ci accadono devono essere interpretati e vissuti alla luce di valori positivi, come la legalità, la solidarietà, l’apertura al dialogo, la cura e l’attenzione verso l’altro».

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Un progetto molto bello e ambizioso che ci si augura possa continuare: il Comune si è reso disponibile già per il prossimo anno, affinché la Settimana della Legalità venga estesa a tutto il paese di Appignano, coinvolgendo la popolazione. In questo caso, davvero i ragazzi potrebbero avere l’occasione di constatare che la legalità non è un argomento da affrontare solo all’interno della scuola, ma diventa oggetto di discussione sociale e collettivo.
Sarebbe l’inizio di una bella rivoluzione.

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