Tolentino, all’istituto Lucatelli
si va a scuola con le visiere

Tolentino, all’istituto Lucatelli
si va a scuola con le visiere

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TUTTI INSIEME – E’ il primo in provincia ad aver fatto questa scelta. La dirigente Mara Amico: «Fondamentale per il contatto educativo»

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Visiere in una seconda elementare

L’istituto comprensivo “Giuseppe Lucatelli” di Tolentino sceglie le visiere. La direzione della scuola di Tolentino ne ha distribuite 900 ad alunni e alunne e 125 a insegnanti e personale amministrativo. La scelta inedita (è il primo istituto in provincia di Macerata) ha l’obiettivo di garantire la massima sicurezza pur mantenendo il lato umano dello stare insieme e la possibilità di guardarsi in faccia, anche senza coprire la bocca. 

«Tutto ciò è di fondamentale importanza per il contatto educativo, per la socializzazione e non solo. Certamente la visiera non sostituisce la mascherina, ma rappresenta un presidio da utilizzare in alcune situazioni – sottolinea la dirigente scolastica Mara Amico -. Queste prime settimane di scuola sono essenziali affinché tutti riescano a comprendere l’importanza del rispetto delle regole, del corretto uso dei presidi e della collaborazione tra tutti i membri della comunità scolastica: dagli alunni con le loro famiglie, ai collaboratori scolastici, passando per gli insegnanti e tutto il personale Ata».

Questo non vuol dire trascurare le misure anti Covid, anzi gli insegnanti dell’istituto istruiscono gli alunni e le alunne coinvolgendoli sulle semplici ma fondamentali pratiche di igienizzazione e sanificazione di ciò con cui ogni giorno entrano in contatto per studiare, lavorare o semplicemente giocare.

«Questa attenzione – conclude la dirigente –  è preziosa e, considerando che il rischio covid sembra essere in aumento, si tratta di dare importanza alle pratiche quotidiane che hanno un grande valore civico. Non per nulla è stata reintrodotta a scuola l’Educazione Civica con valenza trasversale e questo la dice lunga sulla crucialità del rispetto di regole sociali e sul ruolo che ognuno di noi ha in questa sfida educativa».



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