«La natura selvaggia può essere terapia»,
Jacopo e le escursioni
di “Fiuminata passione verde”

«La natura selvaggia può essere terapia»,
Jacopo e le escursioni
di “Fiuminata passione verde”

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L’INTERVISTA – La guida ambientale racconta come è arrivato a svolgere il suo lavoro e l’iniziativa che nelle prossime settimane permetterà a grandi e piccini di scoprire un territorio magico tra i monti maceratesi

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Jacopo Mainieri durante una escursione

La natura che guarisce lo spirito e ci rimette in contatto con quello che siamo. Anche questa è una delle lezioni che ci si può portare a casa dopo aver partecipato a “Fiuminata passione verde”, un’iniziativa nata dalla Pro loco in collaborazione con l’amministrazione comunale, avente lo scopo di far vivere esperienze indimenticabili nella meravigliosa cornice dell’entroterra maceratese. A partire da questa settimana infatti una guida escursionistica ambientale accompagnerà i visitatori in una serie di percorsi volti a far conoscere e scoprire i panorami e i luoghi meno conosciuti che l’alta valle del Potenza custodisce e preserva gelosamente. Previsti anche appuntamenti dedicati ai giovani esploratori con il Minitrekking, un’escursione di facile esecuzione dove l’esperta guida metterà in evidenza tutti gli aspetti che riguardano il rapporto con la natura. Per info e prenotazioni si possono contattare i numeri 345 1588602 e 339 7508904. Tra le guide che accompagneranno i curiosi tra questi splendidi paesaggi anche Jacopo Mainieri che, intervistato dai microfoni di CM Junior, ci ha raccontato la sua bellissima storia.

fiuminata_jacopo_manieri-1-225x300Ciao Jacopo. Raccontaci la tua storia. Come sei diventato guida ambientale? Da dove è nata la tua passione?

«Parlando in pratica, con un esame e con 9 mesi di apprendistato. Ma quello che mi ha spinto a fare questo lavoro è che fin da bambino ho avuto sempre una predilezione per ciò che è naturale. Pur vivendo in quartiere, mi andavo sempre a concentrare in spazi dove si può trovare un po’ di natura. E mi piaceva giocare con le cavallette o con i vermi, come fanno tutti i bambini. Nell’adolescenza ho perso un po’ la rotta, non sapevo bene che fare del mio futuro. Ho fatto delle scelte che prima mi hanno portato lontano lontano, poi mi sono reso conto di essermi allontanato dalla mia vena personale. Ho avuto un impeto di ribellione verso tutti. Sono andato via di casa per tanti mesi, ho vissuto per strada. Però io continuavo a cercare vie di fuga continuamente. Pur non avendo posti dove dormire, cercavo posti in mezzo alla natura. Da Bologna a Venezia, dove c’era cemento, io cercavo la natura. Ho vissuto le cose un po’ come le vivrebbe un barbone, ma con il tempo invece sono stato fortunato e sono stato spinto a ritornare alla mia città natale. Ho ricominciato con i lavori in natura, con l’ulivo e la vite. Con il tempo ho maturato in me l’idea di poter conoscere i monti ed ecco che piano piano mi è venuta l’intuizione di poter affrontare un corso di guida ambientale. Sono molto soddisfatto perché posso far capire agli altri come io sono riuscito a guarire nella natura, come far passare stati d’animo negativi. Una sorta di psicoterapia».

jacopo_manieri_escursioni_fiuminata-2-300x225Ora lavori a Fiuminata. C’è qualcosa di particolare che ti ha attirato qui?

«In realtà sì, qualcosa di particolare c’è. Io non conoscevo bene la valle del Potenza, sono stato portato qui grazie a delle persone. Ma quando sono arrivato lo scorso anno e ho visto questa valle per la prima volta, facendo due escursioni, ho notato che qui c’è qualcosa. Un richiamo a ciò che non è stato corrotto con il tempo. Ci sono ovviamente le abitazioni, e sono ben tenute, ma nella valle c’è qualcosa che continua a parlare uno spirito antico, legato alle tradizioni. Nella valle c’è del selvaggio. Terre selvagge che sono vicine a ciò con cui io riesco a trovare serenità. Spero che Fiuminata rimanga sempre ben gestita come ora, che non permetta flussi di turismo eccessivi che possono andare poi a rovinare i posti, invece di migliorarli. Eventi singoli si possono fare, ma ci tengo a precisare che anche se la montagna si può usare come vogliamo, dobbiamo mettere delle regole, per rispettare il suo microclima, la sua sacralità. In Fiuminata c’è armonia tra l’umano e il lato selvaggio dell’area. Un paesano mi diceva che le montagne vanno tutelate. Ed è vero. C’è una storia antica in questi posti, dove c’è sempre voglia di rispettare e difendere il suo spirito».

fiuminata_jacopo_manieri-2-225x300E il progetto “Fiuminata passione verde” in che cosa consiste? 

«Sono dieci escursioni per esplorare il territorio di Fiuminata. Inizieranno sabato 25 luglio fino al 18 agosto, nei vari monti del territorio. Quello che faremo sarà accompagnare le persone in questo territorio. Escursioni consapevoli. Per noi è fondamentale la consapevolezza del territorio, che significa anche rinuncia. Rinuncia quando non ci sono le condizioni per rispettare i nostri valori etici, che sono tutto, come in ogni mestiere. Un fabbro non batte solo il ferro, quel ferro ha una sua storia e tocca tante persone e tanti ambienti. Ci interessa rispettare l’etica da tanti punti di vista, come l’alimentazione (che è anche rispetto dell’ambiente). Nel territorio di Fiuminata ci concentreremo sul conoscere la zona e meravigliarsi della natura, la capacità umana di essere stimolati dalla natura. Vedere le cose con altri occhi. Il nostro intento è quello di fornire gli strumenti per cercare di togliere questo velo che ci fa andare in escursione con ancora i problemi di casa. La consapevolezza è anche conoscenza del posto e della sua storia. Fiuminata ha una storia che inizia dal Neolitico ed è importante conoscere da dove viene, come è cambiata e come è rimasta uguale nel tempo».

Leonardo Giorgi
Scritto da

Affacciato dal Balcone delle Marche, Leo osserva il territorio maceratese per raccontare tutte le curiosità più interessanti e dare una mano a chiunque sia in difficoltà. Non dorme mai, ed è disponibile notte e giorno per la squadra e per le persone che chiedono il suo aiuto. É chiamato il “Marziano” perchè si rifugia spesso sullo spazio, per non farsi trovare dai potenti che prende in giro. Instancabile scrittore, i suoi unici punti deboli sono i videogiochi Nintendo e la musica rock. Prima di fare il giornalista era un famoso allenatore di Pokémon.



1 commento

  1. Laura ustulin il

    Straordinaria iniziativa per trasmettere a tutti ma sopratutto alle giovani generazioni il rispetto e l’amore per la natura e la sacralità della terra e per stimolare il legame profondo che unisce noi esseri umani a ciò che ci circonda e che custodisce anche la nostra storia e le nostre radici. Bravi tutti e grazie Jacopo per la tua testimonianza.

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