«Un maestro che non dimentica
di essere stato bambino»:
videolezione con Camillo Bortolato

«Un maestro che non dimentica
di essere stato bambino»:
videolezione con Camillo Bortolato

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MACERATA – E’ l’ideatore del metodo analogico e pedagogista, con cui alunni e alunne del “Convitto” hanno a che fare quotidianamente. La maestra Luisella Buldorini lo ha invitato a una lezione di matematica delle classi seconde

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Camillo Bortolato in videolezione con alunni ed alunne della classe 2A del “Convitto Nazionale” di Macerata

Il 4 e il 5 giugno, durante una videolezione di matematica, la maestra Luisella Buldorini del “Convitto Nazionale” di Macerata ha invitato a partecipare il maestro Camillo Bortolato, ideatore del metodo analogico e pedagogista. Le classi coinvolte erano la 2A e la 2B. «Il metodo analogico è il modo più naturale di apprendere mediante metafore e analogie, come fanno i bambini che nella loro genialità imparano a giocare, a parlare o usare il computer ancor prima degli adulti». L’incontro dei bambini e delle bambine con Bortolato è stata una bellissima sorpresa, che la maestra di matematica Luisella Buldorini ha loro riservato a conclusione di questo particolare anno scolastico. Un’iniziativa emozionante e costruttiva quella di dare un volto e una fisicità all’autore del metodo con il quale i bambini e le bambine si trovano a lavorare quotidianamente. Bortolato ha detto, in risposta ad uno studente, che il metodo è nato dalla sua personale esperienza di bambino alle prese con numeri e conti.

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Camillo Bortolato in videolezione con alunni ed alunne della classe 2B del “Convitto Nazionale” di Macerata

«Questo – riferisce la mamma di un alunno, Francesca M. – credo sia stato un passo essenziale per far capire ai bambini che la conoscenza passa attraverso un lungo percorso e che gli adulti siano più vicino a loro di quanto, a volte, potrebbe sembrare. Mi fa piacere pensare che dietro alla carta stampata del libro di testo i nostri scolaretti troveranno il sorriso affabile e accogliente di Bortolato, quello di un maestro che non dimentica di essere stato bambino». Beatrice S., invece, mamma di un’altra alunna ha sottolineato: «Ringrazio la dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli e la maestra per aver creato con semplicità ed efficacia una bellissima opportunità per i nostri bambini. Personalmente ho apprezzato moltissimo la passione e l’entusiasmo che la maestra ha messo in questa iniziativa e questo modo di affrontare, realizzare le cose e i progetti in cui si crede mi è sembrato anch’esso una bellissima “lezione” di vita. Tra le possibili difficoltà della didattica a distanza, la maestra ha saputo cogliere anche l’opportunità come quella di un incontro con Bortolato». La coordinatrice della scuola primaria, Erika Battellini, e le insegnanti presenti sono state entusiaste di vedere i bambini e le bambine parlare direttamente con il maestro e di come sia riuscito a coinvolgerli. È stata una vera emozione.



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