giovedì, Maggio 16, 2024

“L’arte ti somiglia”:
la classe si riunisce nei quadri

 

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Il lavoro degli studenti e delle studentesse della scuola “Patrizi” di Recanati per partecipare alla campagna “L’arte ti somiglia” proposta dal Mibact

Trasformarsi in un quadro e scattare una foto da condividere sui social. Un modo semplice ma molto creativo per  non perdere il contatto con il patrimonio culturale italiano. Nei giorni scorsi il Mibact ha dato il via alla campagna “L’arte ti somiglia”. L’invito è quello di visitare online i luoghi della cultura scorrendo tra i profili social di musei, archivi e biblioteche e curiosando tra i virtual tour, per scovare somiglianze tra le opere delle collezioni d’arte italiane e persone, ambienti della propria casa o gli amici a quattro zampe, per poi condividerle sui social usando l’hashtag #lartetisomiglia. La classe 2A della scuola “Patrizi” di Recanati ha partecipato al progetto, su suggerimento della professoressa Rita Soccio. 

«L’idea è nata ispirandomi alla campagna di comunicazione del Mibact per la valorizzazione dei nostri musei e beni culturali – dice – Considerando la difficoltà di spiegare alcune tecniche, come la pittura o il disegno dal vero, mi sono detta che l’unica soluzione era quella di potenziare la creatività e le competenze digitali. Anche il ruolo delle famiglie in questo tipo di esercizi diventa importante – spiega – perché aiutano i ragazzi e le ragazze nello scattare la foto o trovare l’abbigliamento più somigliante all’opera. In questo momento così difficile, in cui i nostri adolescenti si trovano a vivere in luoghi chiusi senza poter uscire, la creatività e l’immaginazione diventano fondamentali per evadere e sentirsi liberi. Anche in questo caso la cultura e l’arte possono curare».
Il risultato è un cartellone “artistico” in cui studenti e studentesse subiscono una sorta di fusione con le opere d’arte.

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