Si conclude per questo 2019 il progetto “Scuola InComune”, che ha visto la partecipazione di più di 350 tra alunne e alunni delle scuole primarie recanatesi. Nella prima parte dell’anno le elementari in visita sono state, per l’Istituto Comprensivo “Gigli”, le scuole “Pintura del Braccio”, “B. Gigli” e “L. Lotto”, mentre per l’Istituto Comprensivo “Badaloni” la scuola “Le Grazie”. Il progetto, giunto alla sua terza edizione, è stato fortemente voluto dall’assessore alla pubblica istruzione Rita Soccio, che ha accolto e guidato le classi alla scoperta del Palazzo Comunale.
«È un’esperienza che ha avuto un successo inaspettato – ha dichiarato – e che nel corso di questi ultimi due anni abbiamo affinato e articolato, per rispondere alle esigenze didattiche delle insegnanti, ma anche ricercare un maggiore coinvolgimento delle alunne e degli alunni di ogni ordine e grado della nostra città. Il progetto “Scuola InComune” – ha proseguito – è un vero e proprio strumento di educazione civica, grazie al quale si svela la straordinaria storia del nostro Palazzo Comunale, edificato per il primo centenario dalla nascita di Giacomo Leopardi, si spiega il funzionamento del consiglio comunale, e si va in visita dei vari uffici strategici, quali il tecnico, l’anagrafe e la polizia municipale. Al percorso alcune scuole aggiungono anche un focus alla biblioteca e alla mediateca. Le alunne e gli alunni coinvolti sono sempre molto curiosi e preparati, con domande pertinenti e a volte inaspettate, grazie al prezioso lavoro in classe che svolgono con le insegnanti. Tutto il progetto – ha concluso l’assessore – è possibile grazie alla collaborazione che ogni ufficio comunale offre per le proprie competenze e alla passione e attenzione che tutti trasmettono nel raccontare il proprio lavoro ai nostri piccoli cittadini».