Bimbi e bimbe protagonisti in Consiglio
«Vorremmo una piscina
e un campo da calcio in piazza»

Bimbi e bimbe protagonisti in Consiglio
«Vorremmo una piscina
e un campo da calcio in piazza»

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RECANATI – Nella Giornata dei diritti dell’Infanzia, il Comune ha ricevuto l’attestato di città amica di bambini e bambine. Incontro aperto ai più piccoli e ricco di emozioni nel pomeriggio

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Bambini e bambine al Palazzo Comunale

Nuovi marciapiedi, la riapertura della ludoteca,  riparazioni alle finestre della scuola, una piscina, un campo da calcio nella piazza, una sala per giocare all’interno del Palazzo comunale stesso. Sono queste le richieste che bambini e bambine che hanno partecipato ieri al Consiglio comunale aperto a Recanati hanno presentato ai loro amministratori. In occasione dei trent’anni della Convenzione Onu dei diritti dei bambini e delle bambine, l’amministrazione di Recanati ha infatti convocato, alle 18.30 di ieri, un consiglio Comunale aperto ai più piccoli e agli adolescenti, nell’Aula Magna del Palazzo Comunale in piazza Leopardi. Sono stati brevemente presentati alcuni degli articoli da parte della presidente del Consiglio Comunale Tania Paoltroni, della Giunta e dei Consiglieri, e dato spazio agli interventi di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, che hanno voluto partecipare con un disegno, una domanda o un testo scritto sul tema del rispetto dei loro diritti.

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Nella stessa giornata, al mattino il Comune è stato presente anche al Consiglio regionale delle Marche, proprio in occasione del trentennale dalla pubblicazione della Carta dei diritti dell’Infanzia, ricevendo l’attestato di adesione alla Rete delle città sostenibili per l’infanzia e l’adolescenza, per le attenzioni e gli accorgimenti avuti atti a creare una città che facilitasse una crescita armonica e il benessere individuale e comunitario.

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«Bambini e bambine hanno letto e commentato con profondità alcuni articoli della Carta dei diritti dell’infanzia – ha spiegato la professoressa e assessora Paola Nicolini – abbiamo raccolto molte altre idee e suggerimenti, che vaglieremo con attenzione». L’assessore si è poi espressa riguardo il rapporto tra politica e infanzia: «La politica si muove verso le persone, si avvicina e porta vicino a sé i più piccoli, chiama alla partecipazione, si mette in ascolto, dimostra che si può essere uniti anche nelle differenze, mostra il lato più autentico del servizio. La politica – ha continuato – dimostra che si può essere civili e appassionati. La speranza è che le bambine e i bambini abbiano colto il senso più profondo di questo essere insieme». Un momento emozionante e ricco di aneddoti.  «Alla bimba che ha chiesto prima di andarsene: “Ma come facciamo a sapere se le cose che abbiamo suggerito le farete veramente?”, diciamo che il nostro impegno è fin d’ora di rendere pubbliche le richieste ricevute – racconta Nicolini –  sapendo che forse non tutte saranno realizzabili. Fra qualche mese – ha concluso – in un altro consiglio comunale aperto, daremo conto di quanto avremo potuto fare per il comune di Recanati, Città dei bambini e delle bambine».

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