mercoledì, Ottobre 16, 2024

Pedibus a quota 1964 chilometri,
in marcia 450 genitori e figli

MACERATA - E’ ritornata l'iniziativa che permette ad alunne ed alunni, in gruppo sotto la guida di uno o più adulti che di solito sono genitori che si alternano nei turni, di raggiungere le elementari. Sono 9 i plessi coinvolti

 

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Gli alunni a scuola con Pedibus

 

Con l’inizio del nuovo anno scolastico è ritornato anche Pedibus, il sistema di accompagnamento che permette ai giovani studenti delle elementari di recarsi a scuola a piedi e in gruppo sotto la guida di uno o più adulti. Sono i genitori partecipanti a determinarne l’itinerario, le fermate e gli orari di passaggio e normalmente sono gli stessi genitori a guidarlo, a turno. Una soluzione di trasporto ecologico, sostenibile e allo stesso tempo divertente.

Quartiere_Pace-pedibusIl Pedibus offre infatti un’alternativa all’utilizzo delle auto private, a volte motivato solo dall’abitudine, riducendo gli ingorghi e i parcheggi scorretti intorno alle scuole e favorendo lo sviluppo dell’autonomia dei bambini e il loro apprendimento delle buone pratiche della mobilità urbana. Infine, ma non ultimo, è parte delle iniziative partecipative ed innovative che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi relativi alla diminuzione del gas serra, emessi in questo caso dalle auto utilizzate per il trasporto. L’esperienza del Pedibus è attiva a Macerata dal 2016 e alcuni numeri danno la misura del buon livello di penetrazione nelle scuole elementari della città. Complessivamente sono state coinvolti 9 plessi scolastici, 399 bambini e 66 genitori accompagnatori. I risultati di questa scelta misurano 1964 km percorsi a piedi per raggiungere la destinazione che hanno determinato una riduzione della Co2 pari a 4210 kg.

Villa_Potenza-pedibus«Il Pedibus – interviene il sindaco Romano Carancini – rappresenta una delle migliori pratiche che questa Amministrazione ha messo in campo negli ultimi anni: incontro di generazioni, partecipazione, rispetto per l’ambiente, autogestione e conoscenza della città, nei suoi spazi e nei suoi tempi. La scelta è quella di dedicare una cura costante ai nostri bambini, fin dai primi anni di età, momento fondamentale per lo sviluppo di ogni persona. Inserire l’apprendimento delle buone pratiche di mobilità sostenibile in un contesto quotidiano e intergenerazionale può contribuire a rendere questa città migliore, nel suo presente e per le generazioni future». In questi anni, infatti, l’amministrazione comunale ha creduto fermamente nel Pedibus, ritenendo che il progetto rispecchi i propri obiettivi in tema di mobilità sostenibile e si è impegnata a sostenere economicamente i plessi dove il Pedibus viene attivato con un numero minimo di 20 bambini e 2 accompagnatori. Finora il Comune di Macerata ha distribuito 14.500 euro con i quali le scuole hanno potuto acquistare materiali di facile consumo e didattici, coprire spese sostenute per Lim, video proiettori e altri prodotti tecnologici e sostenere progetti di ampliamento della propria offerta formativa. «L’esperienza del Pedibus si inserisce a pieno titolo nelle finalità e nella programmazione del Piano Urbano della Mobilità sostenibile – afferma l’assessore all’Ambiente Mario Iesari – per certi versi anticipandolo. I dati ci dimostrano che una parte non piccola degli spostamenti cittadini in auto sono molto brevi come frequentemente accade per quelli motivati dal trasporto scolastico. Pedibus propone una alternativa possibile a cui molti genitori hanno già dato fiducia collaborando anche attivamente per il suo successo. Una buona pratica della nostra comunità». Insieme al Comune anche alcune aziende del territorio, Apm, Coop e Oro della Terra, hanno sostenuto il Pedibus in tutti gli anni di attività abbracciandone a pieno i valori.

Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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