Un piccolo ulivo, segno di pace e unione. Questo il dono dei carabinieri forestali di Macerata consegnato oggi alla scuola primaria Montessori in occasione della Giornata nazionale dell’albero. Alunne e alunni della prima media dell’istituto comprensivo Mestica hanno preso parte alla cerimonia nell’atrio dell’istituto salesiano, che ospita la loro scuola dal sisma che ha reso inagibile la struttura originaria. La piccola festa per il dono ricevuto è stata anche un’occasione formativa: il maggiore Simone Di Donato, comandante del Nipaff (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale), la luogotenente Antonella Vaira e l’appuntato Scelto Stefano Fargnoli hanno infatti dedicato alle classi una lezione di educazione ambientale per ricordare l’importanza che gli alberi hanno per la vita sulla Terra. L’ulivo è stato messo a disposizione da Enzo Machella, responsabile del vivaio regionale di Pollenza

I festeggiamenti sono continuati nel cortile della scuola con la spiegazione della strumentazione utile ai carabinieri forestali per la misurazione degli alberi. Successivamente, un alunno della classe prima e uno della classe quinta primaria hanno proceduto alla piantumazione su vaso dell’ulivo. I bambini e le bambine si prenderanno cura della pianta e la porteranno nel nuovo complesso scolastico dove li attendono tante novità: oltre la nuova e innovativa struttura, anche l’avvio della sezione ad indirizzo montessoriano della scuola secondaria di primo grado.

Ricordando le parole di M. Montessori: “Il sentimento della natura cresce con l’esercizio come ogni altra cosa; e non è certo trasfuso da noi … ad un bambino annoiato e chiuso tra mura…Il bambino che è il più grande osservatore spontaneo della natura, ha indubbiamente bisogno di avere a sua disposizione un materiale su cui agire”; un albero, quindi, per ribadire il coraggio e la forza necessari per affrontare situazioni di criticità, come quella che i bambini stanno vivendo per via del terremoto, ma anche la speranza che nasce quando ci si unisce, si collabora e si ha la possibilità di costruire qualcosa di importante.

Durante la giornata alunne e alunni hanno recitato delle poesie per accogliere l’amico albero e la canzone: “Ci vuole un fiore” è stata cantata a gran voce da tutti, adulti e bambini, una canzone che comincia così: “Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare” per non dimenticarci mai che, come ci ha suggerito Montessori: “le cure premurose verso gli esseri viventi sono la soddisfazione di uno degli istinti più vivi dell’anima infantile”.