sabato, Luglio 27, 2024

Estate in cortile a Recanati:
l’ultimo appuntamento è con “Somari”

IN SCENA - Mercoledì a Palazzo Venieri lo spettacolo di Marco Lucci (interprete) e Gyula Molnar (regista), prodotto da Il Laborincolo

SOMARI
La locandina dello spettacolo “Somari”

Ultimo appuntamento per grandi, bambini e bambine al Cortile di Palazzo Venieri di Recanati con “Estate in cortile”, rassegna di spettacoli gustosi e divertenti per tutta la famiglia promossi dal Comune di Recanati con l’Amat. Mercoledì 25 luglio andrà in scena “Somari”, uno spettacolo di Marco Lucci (interprete) e Gyula Molnar (regista), prodotto da Il Laborincolo che imbastisce con i burattini un raffinato divertissement con al centro Pinocchio. Lo spettacolo è ambientato in una scuola come le altre, con tanto di dirigente scolastico, una lumaca come maestra, il bidello e un professore di matematica a cui nessuno si è mai degnato di narrare una storia. Pinocchio è ora finalmente un ragazzetto che ha consegnato tutta la sua storia alla Elefantessa Bernarda e potrebbe vivere come tutti i ragazzi del mondo se non fosse che… “Basta con Pinocchio, non è più storia per me! È tempo di lasciare le favole dell’infanzia e di andare a scuola per imparare a leggere a scrivere e a far di conto”. Così Federico, un bambino per bene iscritto alla IC, consegna la sua storia all’elefantessa Belinda ed entra in classe, fiero di essere diventato grande. Ma l’assenza di Pinocchio è come un buco nero che richiama i personaggi fantastici del libro e quelli reali della scuola. Allora fra i corridoi e le classi, ritroveremo il Gatto e la Volpe, i carabinieri, il professore di matematica, Mario il bidello. Tutti spinti dall’urgenza di un’unica grande richiesta: riavere le proprie storie dell’infanzia. Per fortuna che l’elefante ha una memoria di ferro. Per informazioni e biglietti: Teatro Persiani tel:0717579445. Lo spettacolo avrà inizio alle 21.15.

Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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