giovedì, Maggio 16, 2024

Il fratello di Paolo Borsellino a Cingoli per il “Pranzo della legalità”

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Salvatore Borsellino (secondo da sinistra) con gli chef dell’istituto Varnelli
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Lo chef Filippo Cogliandro con la direttrice dell’istituto alberghiero, Maria Rosella Bitti


Il fratello di Paolo Borsellino incontra gli studenti di Cingoli.
Un incontro emozionante quello di questa settimana all’istituto alberghiero Varnelli, al quale hanno partecipato ospiti illustri come l’ingegnere Salvatore Borsellino (fratello minore del magistrato ucciso nel 1992 dalla mafia insieme alla sua scorta), lo chef Filippo Cogliandro, ambasciatore antiracket per la ristorazione italiana nel mondo, e l’avvocato Alessandra Antonelli, coordinatrice e portavoce del movimento “Agende rosse” della sezione di Ancona e provincia.

Il convegno, che si è tenuto al cineteatro Farnese di Cingoli, si inserisce nell’ambito del progetto “Cultura e legalità: responsabilità e diritti”, un’importante occasione per educare i giovani e le giovani al coraggio di contrastare la corruzione, alla cultura della giustizia e del merito, alla cittadinanza attiva e consapevole volta al rispetto dei dettami costituzionali. Gli ospiti, con il toccante racconto delle loro esperienze di vita, il ricordo del fervido impegno del magistrato Borsellino nella lotta alla mafia, hanno saputo accendere il cuore dei presenti promuovendo significative riflessioni sul tema della legalità quale modus operandi imprescindibile per la vita sociale, civile dei giovani. Al convegno ha fatto seguito il “Pranzo della legalità”, un momento conviviale curato dallo chef Cogliandro, dagli alunni e dalle alunne della classe 4 AC e del corso serale capitanati dai docenti Oscar Piccinini e Bruno Spaccia.

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Leonardo Giorgi
Leonardo Giorgi
Affacciato dal Balcone delle Marche, Leo osserva il territorio maceratese per raccontare tutte le curiosità più interessanti e dare una mano a chiunque sia in difficoltà. Non dorme mai, ed è disponibile notte e giorno per la squadra e per le persone che chiedono il suo aiuto. É chiamato il “Marziano” perchè si rifugia spesso sullo spazio, per non farsi trovare dai potenti che prende in giro. Instancabile scrittore, i suoi unici punti deboli sono i videogiochi Nintendo e la musica rock. Prima di fare il giornalista era un famoso allenatore di Pokémon.

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