Come salvare un capriolo

Come salvare un capriolo

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A Foligno (in Umbria) i tecnici del Parco dei monti Sibillini hanno trovato l’animale vicino all’ospedale e lo hanno riportato al sicuro nella natura

Trasferimento-capriolo

A Foligno, che si trova in Umbria, non tanto lontano dalla nostra provincia, da qualche tempo un giovane capriolo si aggirava dalle parti dell’ospedale. Come ci è finito non si sa: i tecnici specializzati che lo hanno preso e portato a vivere nel Parco dei monti Sibillini in un’area protetta insieme ad altri suoi simili, pensano che fosse cresciuto in cattività (cioè non in un ambiente naturale ma in qualche recinto) e per questo probabilmente era così a suo agio in mezzo alle persone. Ma vivere in città non è l’ideale per un animaletto come lui. Per questo il Servizio forestale ha chiesto ai tecnici di intervenire. Loro lo hanno trovato, lo hanno fatto addormentare e poi con molta delicatezza lo hanno preso per portarlo al sicuro in una bella area naturale dove sarà libero di scorrazzare tra i monti.
Se mai ti è capitato di andare a fare una passeggiata in montagna potresti aver già incontrato qualche giovane capriolo. Anche i cuccioli spesso sbucano ogni tanto dalla vegetazione. Ma non bisogna assolutamente toccarli né portarli via perché le loro mamme sono sempre nei dintorni e non bisogna pensare che siano stati abbandonati. Anzi, se un cucciolo si trova da solo è perché la mamma lo ha probabilmente nascosto per proteggerlo dai predatori. Anche una sola carezza al cucciolo è pericolosa per la sua salute: il nostro odore umano rischia di impregnare quello del piccolo che poi non verrebbe più riconosciuto dalla madre.

(Fe. Nar.)



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