L’arte di Stefano Calisti irrompe nelle scuole della provincia di Macerata. Dopo una serie di incontri a appuntamenti nel corso dell’anno scolastico, le attività si sono concluse con la mostra finale che nei vari istituti ha preso forme diverse, in nome di una creatività esplosa nei bambini e nelle bambine: nelle scorse settimane protagoniste sono state la scuola Rodari di Macerata e la scuola Cingolani di Montecassiano.
SCUOLA RODARI, OPERE D’ARTE SUGLI ALBERI – La mostra finale del “Progetto arte”dei piccoli alunni di 3,4 e 5 anni della scuola dell’infanzia “G. Rodari” di Macerata si è tenuta all’inizio di giugno nell’incantevole cornice del giardino della scuola.
Le opere sono state appese dai bambini sugli alberi del giardino della scuola ed è stato un pomeriggio all’insegna del colore e dell’allegria. I genitori sono intervenuti numerosi e hanno apprezzato i capolavori dei loro giovani artisti. Il progetto è nato dal desiderio di avvicinare i bambini al complesso e affascinante mondo dell’arte, in tutte le sue espressioni. Ad ognuna delle 4 sezioni della scuola è stata assegnata una disciplina: scultura, pittura, poesia e musica. Ospiti d’onore dell’evento i maestri d’arte Silvio Craia, Stefano Calisti, Adamo Angeletti e Silvano Paolillo che, insieme alle maestre, hanno accompagnato i bambini sin dall’ inizio dell’anno scolastico inducendoli alla conoscenza di artisti meno come Mirò o Kandinsky. E’ così che i bambini si sono sbizzarriti nel creare le proprie opere, utilizzando materiali facilmente reperibili nella vita di tutti i giorni: piatti, bicchieri o vassoi. A tagliare il nastro e presentare la mostra il consigliere comunale e critico d’arte David Miliozzi.
SCUOLA CINGOLANI, IN MOSTRA 200 OPERE SURREALI E CUBISTE – Vecchie conferme e nuovi orizzonti, l’arte attraversa le generazioni.
Più di duecento le opere esposte lunedì 20 giugno nella sede provvisoria della scuola primaria Via Carducci dell‘Istituto Comprensivo “G. Cingolani” di Montecassiano. Colori brillanti, paesaggi da sogno, figure surreali o ritratti cubisti. A dipingerli, non Picasso né Monet, bensì i maggiori esperti in fantasia: i bambini.
I giovani alunni della scuola primaria dell’Istituto, infatti, sono stati protagonisti del progetto Cam.In.Art, organizzato dall’insegnante Monica Sgolastra. Da gennaio, i piccoli pennelli si sono messi alla prova, spezzando le linee del disegno e superando i confini della fantasia. L’esposizione li ha consacrati artisti. – È importante esprimersi anche attraverso il canale dell’arte. Con questo progetto abbiamo voluto valorizzare la creatività e sviluppare armonicamente la personalità dei bambini – afferma la docente – migliorando, attraverso il linguaggio artistico, la conoscenza che ciascuno ha di sé: un percorso dall’elevato valore culturale ed educativo, che ha visto coinvolti i ragazzi e il padrino ad honorem del progetto il pittore maceratese Stefano Calisti. Il “prestigiatore del colore”, che a gennaio aveva incantato i piccoli alunni raccontando la sua storia e descrivendo i suoi disegni dalle atmosfere magiche, sognanti e favolistiche, è infatti tornato, stavolta ha fatto pure da talent scout perché ospite della mostra organizzata dall’ Istituto, c’era anche Riccardo Chitarrari l’artista 23enne di Appignano e i suoi colori audaci, le forme tra il fumettistico e il tribale che hanno attratto Calisti che, trasformatosi in mecenate,ha infatti lodato l’opera del giovane Chitarrari.
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