sabato, Luglio 27, 2024

La storia del Capitano Mori
nel lavoro dei ragazzi del liceo

CIVITANOVA - La 3B del liceo classico Leonardo Da Vinci ha realizzato il progetto "La persistenza della memoria" nell'ambito dell' alternanza scuola-lavoro

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I ragazzi e le ragazze che hanno realizzato il progetto

“La persistenza della memoria” è il titolo del lavoro realizzato dagli studenti e dalle studentesse della 3B del liceo classico Leonardo Da Vinci nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro. L’esperienza è stata raccontata oggi dai ragazzi e dalle ragazze, ricevuti dal vicesindaco e assessore alla Cultura Giulio Silenzi nella sala della Giunta, insieme alla direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni e dall’insegnante Maria Grazia Baiocco.  Lo stage formativo, cui la Pinacoteca ha aderito per il terzo anno consecutivo, è durato due settimane.
Quest’anno per l’Alternanza Scuola Lavoro quattro allievi ed allieve della professoressa Maria Grazia Baiocco, Alessia Tarullo, Rebecca Barboni, Stefano Caserta, Nicole Sansolini, su consiglio della direttrice Enrica Bruni, hanno avviato e concluso un progetto volto a raccontare eventi poco conosciuti  tratti direttamente dalle persone che li hanno vissuti, portando così a nuova luce le figure centrali della storia culturale civitanovese. L’attenzione dei ragazzi si è focalizzata sul maestro Luciano Moretti, il pittore Arnoldo Ciarrocchi e il capitano Ermanno Mori. I ragazzi hanno intervistato la signora Rinalda Mori Ciarrocchi e Alessandra Mori e hanno prodotto un dettagliato saggio giornalistico, inedito e storicamente importante. «”La persistenza della memoria” è il primo passo fatto verso la riscoperta di quella singolare storia locale che merita di essere documentata con altri reportage che, vista la buona riuscita di questo, abbiamo già messo in cantiere – ha detto Enrica Bruni – il lavoro di collaborazione proficua tra Scuola e Museo cittadino conferma ancora una volta che la Pinacoteca, tra le sue funzioni, espleta egregiamente anche quella di centro aggregante e divulgativo, punto eccellente di ricerca dove i giovani trovano stimoli e motivazioni per conoscere ed apprezzare la Storia e l’Arte».  «Questa esperienza – ha commentato l’assessore Silenzi – è la dimostrazione di come l’interazione scuola e istituzioni culturali sia fondamentale per custodire la memoria che altrimenti andrebbe dispersa. Le istituzioni vanno intese come luoghi aperti in cui informare e formare i giovani, far crescere gli studenti e contrastare la superficialità della cultura moderna fornendo stimoli diversi capaci di arricchire e elevare i cittadini».

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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