giovedì, Maggio 16, 2024

Disarmo dei ribelli colombiani
e tribunale internazionale per i diritti umani:
le proposte dei giovani ambasciatori Onu

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Giovani maceratesi sul podio

 L’Onu ha autorizzato il liceo scientifico Galilei, unica scuola italiana , a partecipare alla simulazione dei lavori dell’Assemblea generale senza passare attraverso un’agenzia formatrice, come è invece richiesto a tutte le altre scuole italiane. L’autorizzazione riempie di orgoglio il liceo, il dirigente e le professoresse che curano la preparazione degli studenti partecipanti.
Nei dieci anni trascorsi le due organizzatrici, Chiaretta Capodaglio e Rita Santarelli, hanno costruito un progetto volto alla consapevolezza dell’importanza di essere ambasciatori. Un lavoro non facile per il quale si sono avvalse anno per anno di collaborazioni specifiche quali le Onlus Please Sound di Giuseppina Mogetta e la fondazione Avsi, il tenente colonnello Bonci dello Stato Maggiore dell’Esercito, gli ambasciatori della Lettonia e di Malta e non da ultimo la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Macerata. La professoressa Maria Enrica Cerquoni, già docente del Trinity College di Dublino e attualmente insegnante al Liceo Scientifico e Linguistico di Recanati , si occupa di fornire e potenziare le competenze comunicative proprie del ‘public speech’ richieste ad un ambasciatore all’Onu .Di anno in anno si è costituito un team di studenti ex delegati delle classi quinte o iscritti all’università che hanno guidato e guidano i nuovi delegati grazie alle competenze acquisite sul campo e agli studi di diplomazia internazionale nelle facoltà che frequentano.

LE PROPOSTE DEGLI STUDENTI – Le tematiche sono complesse e richiedono soluzioni creative e innovative. Ne facciamo qualche esempio, riferendoci agli argomenti in agenda quest’anno: Sebastiano Giacomini ha studiato il disarmo dei ribelli colombiani noti come Farc; nella sua ricerca ha proposto la creazione di un organo amministrativo che controlli l’accordo di pace preso dal presidente Santos con i ribelli per garantire le prossime elezioni e la possibilità per i gruppi ribelli di riorganizzarsi in partiti legali e pacifici. Cesare Micozzi e Chiara Pierantoni hanno affrontato il problema della persecuzione da parte dell’Isis delle minoranze religiose, in particolare delle donne e dei bambini , schiavizzati e abusati , forzati a un addestramento militare o venduti. Hanno proposto la formazione di un tribunale internazionale che punisca le violazioni dei diritti umani fondamentali e garantisca libertà religiosa e pluralismo. Ad esso hanno affiancato un piano di salvataggio dei prigionieri e un programma di supporto per donne e bambini nei campi profughi.
L’edizione Mun 2016 è stata un grande successo: due studentesse, Francesca Bray e Aurora Pierantozzi, sono state selezionate per parlare all’assemblea generale dal podio che è stato di Ban Ki-Moon e che ora è di Antonio Guterres . Quest’anno la squadra sembra ancor più determinata e decisa a far sì che questo sia per il liceo un decimo anno memorabile.

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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