La poesia di Natale dei bimbi
per chi soffre dopo il terremoto

La poesia di Natale dei bimbi
per chi soffre dopo il terremoto

1

MONTECASSIANO – Gli alunni della III B della scuola Enrico Fermi di Sambucheto hanno scritto il componimento tutti insieme in classe per inviare i migliori auguri a chi dovrà passare il Natale lontano da casa

poesia-terremoto

poesia-terremoto2Una poesia dedicata ai bambini spaventati dal terremoto, alle mamme che nonostante il dolore stringono forte i loro figli, ai papà forti ma che poi, quando sono soli piangono disperati, senza essere visti. Con semplici parole ma con un grande cuore i bambini della III B della scuola Enrico Fermi di Sambucheto hanno voluto inviare il loro pensiero a chi è stato meno fortunato e dovrà passare il Natale lontano da casa. Immagini molto profonde espresse con un linguaggio semplice e facilmente comprensibile, quello dettato dal cuore di un bambino che vede la realtà in maniera immediata, senza filtri e senza preconcetti, capace di capire in maniera intuitiva quali sono le necessità più immediate. Scritta in classe tutti insieme è il lavoretto natalizio che hanno portato a casa per i loro genitori. Tutti l’hanno imparata a memoria e recitata tra le mura domestiche, strappando anche qualche lacrima alle loro mamme.

COME SEMPRE

Come sempre a Natale

cerchiamo parole per sconfiggere il male.

Parliamo di stelle, di pace e di amore

troviamo parole che tocchino il cuore.

Quest’anno però non guardiamo lontano

ci sono persone da prender per mano.

C’è una casa vuota e ferita

con dentro una foto, un pelouche, la vita.

Ci son bambini con gli occhi spaventati

che sognano sogni ormai dimenticati.

Ci sono le mamme che li stringono al cuore

con un sorriso fuori ma con dentro un dolore.

Ci sono i papà che piangono tristi

da soli, nascosti, per non essere visti.

A noi che siamo bambini piace pensare

che tutto presto torni normale.

Allunghiamo la mano a raccogliere stelle

sceglieremo tra tutte, quelle più belle.

Ed ogni stella al cielo rubata

sarà il nostro augurio di vita ritrovata.

Classe III B

 

Marco Ribechi
Scritto da

è l’esploratore della redazione. Ama la natura e gli animali, va in missione con il suo fido compagno Teo. La sua passione sono i viaggi avventurosi. Lui è “Rio”. Soffre il freddo tremendamente e aspetta tutto l’anno l’arrivo del sole e della bella stagione. Per rilassarsi strimpella un po’ la chitarra. Sportivo ha la passione per la bicicletta.



1 commento

  1. Federica Marincioni il

    Sono piccoli gesti che commuovono.
    Un grazie particolare ai genitori che sempre apprezzano ed il bacio più grande ai miei piccoli grandi poeti, che con la semplicità del loro cuore giungono dritti al cuore di chi è meno fortunato.
    Con i bambini, per fortuna, succede sempre…

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.