Il parto attraverso i secoli:
usanze e tradizioni

Il parto attraverso i secoli:
usanze e tradizioni

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MACERATA – Il 17 dicembre alle 17 alla biblioteca Mozzi Borgetti Silvia Alessandrini Calisti presenterà il volume “Sani e Liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII-XX)”, un appassionante viaggio nella storia delle gravidanze

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Silvia Alessandrini Calisti

Usanze, credenze e superstizioni relative alla gravidanza, al parto e alla cura dei bambini nella tradizione popolare delle Marche. E’ l’appassionante viaggio di Silvia Alessandrini Calisti che ha raccolto nel testo “Sani e Liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII-XX)” (Giaconi Editore) le pratiche del gesto più primoridale dell’essere umano: la nascita. Nella sala Castiglioni della biblioteca comunale di Macerata il 17 dicembre alle 17 si terrà la presentazione del volume. Attraverso una ricerca accurata delle fonti bibliografiche e tramite interviste dirette l’autrice ha ricostruito l’esperienza della madre in un’epoca ormai lontana dall’attuale per distanza temporale, ma che, sostanzialmente, appare ancora presente inconsciamente nella memoria collettiva. Gesti, usanze, accortezze, credenze quasi del tutto svanite riprendono vita nelle pagine del libro, risvegliando i ricordi di alcuni e suscitando lo stupore di altri. La loro riscoperta potrebbe contribuire ad una maggiore consapevolezza dell’esperienza materna, oggi allontanata in parte dal suo connubio fisiologico con la Natura e rivestita di panni moderni, spesso stranianti e forieri di malessere. Una narrazione a metà strada tra il saggio e il racconto, che non disdegna l’uso del dialetto e che prende in considerazione una vasta gamma di aspetti collegati alla maternità attraverso le esperienze del passato: il binomio inscindibile tra donna e madre, i rapporti con la medicina ufficiale e quella popolare, la relazione tra parto e natura, l’allattamento e lo svezzamento, la mortalità materna e infantile, le principali paure e le superstizioni, la conciliazione della maternità col lavoro quotidiano, fino all’accudimento dei bambini nella prima infanzia in un periodo compreso tra il XVII e il XX secolo. La prima parte del libro si basa su fonti edite, la seconda contiene il risultato di 22 interviste fatte a donne nate tra il 1922 e il 1956, provenienti da tutte le provincie marchigiane. Il lavoro è impreziosito dalle illustrazioni dell’artista Luisa Gianfelici.

 



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