Storica impresa dei giovanissimi del Montecassiano Calcio, che per la prima volta nella storia di questa società, si qualificano per disputare il campionato regionale. Questo storico traguardo è stato raggiunto dai ragazzi guidati da Emanuele Ciabocco, nonostante un girone di ferro. La formazione rossoblu in classifica ha scavalcato infatti squadre molto più blasonate come il Matelica o Potenza Picena. La cavalcata dei ragazzi di Ciabocco si è conclusa con un inaspettato secondo posto dietro all’Academy Civitanovese, con ben 24 punti conquistati sui 30 disponibili, frutto di 8 vittorie su 10 partite.

Emanuele Ciabocco

Grandi soddisfazioni per la squadra che, dopo la conquista del campionato cadetto nella scorsa stagione, quest’anno avrà la possibilità di partecipare al campionato regionale, al via dall’11 dicembre. «Devo essere onesto nell’affermare che non me lo sarei mai aspettato – ha commentato l’allenatore Ciabocco -, specie dopo aver letto il nostro girone, che per noi sembrava assolutamente proibitivo. Però al termine del girone d’andata, chiuso a punteggio pieno, ci abbiamo creduto sul serio. In due anni con questo gruppo abbiamo vinto prima il campionato cadetto, per poi qualificarci alle regionali. Non posso che ringraziare in primis questi ragazzi con i quali ho vissuto un periodo meraviglioso, poi i miei collaboratori ed accompagnatori, senza dimenticare il responsabile tecnico, il custode e tutti i dirigenti di questa società che ci hanno permesso di lavorare sempre con molta serenità e nessuna aspettativa relativamente al risultato. Sappiamo di essere la matricola del girone regionale e che questo campionato è forse troppo grande per noi, ma è anche molto prestigioso per la nostra squadra e società, per questo motivo moltiplicheremo le nostre energie e sono sicuro che con questo gruppo di ragazzi ci faremo valere onorando sempre la maglia in ogni partita». «Il nostro obiettivo – conclude Ciabocco – sarà quello di migliorare i nostri ragazzi e di formare magari qualche giocatore che possa raggiungere tra qualche anno la prima squadra o categorie più importanti, magari facendo qualche presenza anche nella rappresentativa regionale. Vediamo cosa ci riserverà il futuro».