Bullismo basta!
Nasce il centro di prevenzione

Bullismo basta!
Nasce il centro di prevenzione

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CIVITANOVA – Una squadra di professionisti opera per evitare gli episodi di violenza. Tra i progetti “College – la casa di Nunziatina” per aiutare i ragazzi più problematici

bullismo

Un graffito raffigurante il cyberbullismo

Nasce, a Civitanova, il Gruppo Nazionale di Pedagogia Preventiva, un gruppo di professionisti che opera nel settore della prevenzione pedagogica, attraverso attività di studio, ricerca, formazione ed intervento educativo- pedagogico. I membri sono cinque: Agostino Basile, responsabile scientifico del gruppo, Gioia Dichiara, Eleonora Cingolani, Daniela Maglianesi, Debora Di Jorio.
Prima tappa del lavoro è stata il 4 novembre con una conversazione su “Bullismo e Prevenzione”. Annunziata Brandoni, pedagogista, già dirigente scolastica, esperta di tematica di devianza e scrittrice (è autrice del libro Piccoli teppisti crescono) spiega questo fenomeno, raccontandocelo da esperta ma anche attraverso i suoi vissuti e la sua esperienza nel mondo della scuola.

bullismo-2 Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come più deboli e incapaci di difendersi. I dati Istat 2015 dicono che gli episodi di bullismo sono più frequenti al Nord rispetto che al Sud, in lista i Licei rispetto agli istituti professionali e tecnici e avvengono in percentuale più alta tra le femmine per casi di cyberbullismo. «Quella del bullismo è una realtà preoccupante e allarmante – spiegano Brandoni e Basile – che spesso leggiamo o vediamo in Tv, ma è la nostra realtà, sono i nostri figli, i nostri alunni, i nostri giovani. Per questo, occorre fare una rete sociale tra le famiglie e con la scuola, con la parrocchia, e la supervisione di esperti, così da creare una comunità educante. Il problema non è una questione solo della famiglia, o della scuola, è un problema che coinvolge tutto il contesto sociale in cui viviamo». Il Gruppo Nazionale di Pedagogia Preventiva si impegna ad intervenire nella prevenzione e propone e l’apertura di uno sportello rivolto ai ragazzi e ai genitori e la costituzione di un osservatorio, iniziative che saranno presentate alle amministrazioni comunali del territorio. convegno_bullismoInoltre sono stati illustrati due progetti con l’obiettivo di prevenire e rieducare: il Progetto “Squadra del Ben-essere” e il Progetto “College. La casa di Nunziatina”. «Per il progetto “College”, realizzato con i proventi del libro “Il Segreto del Sogno” – spiega Brandoni – proponiamo di relizzare un piccolo college per i ragazzini a rischio, cioè minori che si sono resi responsabili di reiterati atti di vandalismo, violenza, tentativi di stupro e per i quali la messa in affido alla famiglia si sia rivelata inefficace. In questa struttura si potrebbe rieducare lavorando sui comportamenti socialmente positivi, attraverso il riconoscimento delle proprie emozioni, l’educazione ai valori e la riscoperta dei propri talenti». Durante l’incontro si è parlato anche della fondazione della rete di servizi pedagogici, costituita da alcune associazioni, centri e studi che hanno deciso di collaborare per offrire al territorio dei servizi realmente efficaci rivolti ai bambini, agli adolescenti, agli adulti, alle persone con disabilità, alla famiglia e alla scuola.



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