Come costruire una casa sull’albero,
i segreti del papà di Leo

Come costruire una casa sull’albero,
i segreti del papà di Leo

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MONTECOSARO – Gianluca Quattrini, autista con la passione del fai da te, ha deciso di regalare a suo figlio per il decimo compleanno una splendida residenza a circa 3 metri d’altezza. Terminati i lavori ci dà qualche buon consiglio per evitare sbagli

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Leonardo mentre sale nella sua casetta di legno

 

Una casetta di legno, costruita sopra un albero dove poter giocare e divertirsi in santa pace. Una piccola verandina, una scaletta di tronchi e tre belle finestre da dove controllare il giardino e guardare il tramonto. E’ il sogno di tutti i bambini che si è realizzato per Leonardo Qattrini, un bambino di 10 anni che vive con la sua famiglia nella campagna di Montecosaro. Il papà di Leo, che si chiama Gianluca e guida gli scuolabus, non sapeva proprio cosa regalare al suo bambino per il decimo compleanno che cadeva il 18 luglio. Di certo però sarebbe stato un regalo indimenticabile. Così un giorno, mentre papà e figlio guardavano insieme i cartoni animati è arrivato il colpo di genio: perchè non costruire una casetta sull’albero dotata di tutti i comfort? Che splendida idea!

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Casa approvata

Gianluca si è messo subito a lavoro e ha deciso di lasciare una comoda guida per tutti quelli che vogliono provare a realizzare la propria casa di legno. Per prima cosa, visto che si tratta di una casa sull’albero bisogna scegliere l’albero giusto, infatti non sono tutti uguali. «In giardino c’era un albero che era perfetto – spiega il papà – aveva una biforcazione del tronco e poi a metà altezza spuntava un ramo che potevamo usare come supporto. Quindi lo abbiamo scelto». Una volta scelto l’arbusto ideale bisognerebbe fare un progetto su carta, per capire di quanto materiale avremo bisogno. Gianluca però è un creativo e un appassionato di fai da te e ha quindi saltato questo passaggio con qualche inconveniente: «Siamo dovuti tornare in segheria a comprare il legno varie volte perchè non sapevamo quanto prenderne. Inoltre la fase di montaggio è stata un po’ complicata. Consiglio a tutti di buttare giù almeno un disegno, anche semplice».

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Leonardo osserva la sua casa

La terza cosa da fare è tagliare tutti i rami secchi o che non sono necessari e ripulire così l’alberello. Una volta sistemato l’albero bisogna iniziare a pensare al pavimento. «Per sostenerlo ho piantato un palo ricavato dal tronco di un albero secco. Dovevamo tagliarlo in ogni caso e abbiamo deciso di usarlo per la casetta. Con altri pezzi abbiamo fatto i gradini della scaletta. A questo palo ho attaccato 3 travi dove poi ho fissato le assi del pavimento. Non è stato un lavoro facile perchè il pavimento si trova a quasi 3 metri d’altezza, mi sono fatto prestare un’impalcatura da un amico muratore. Mi raccomando la sicurezza, bisogna stare attenti a non cadere e indossare sempre un caschetto protettivo».

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Papà Gianluca orgoglioso del suo lavoro

Fatto il pavimento si passa poi alle pareti, ma non è così semplice. «Visto che siamo su un albero dobbiamo tener conto dei rami che entrano anche nella casa. Quindi le assi vanno adattate alle curve dei rami, il problema è farle combaciare. Io ho usato quelle sagomate che si incastrano le une nelle altre». Inoltre ci sono le finestre: «Ne abbiamo fatte tre, una per guardare la casa e il giardino, una per guardare il paese e l’ultima per ammirare il tramonto». Infine la parte più complessa, il tetto. «Per il tetto ho usato dei pannelli impermiabili che già avevo, in questo modo non abbiamo sprecato altro legno. E’ difficile montarlo pechè ci si trova molto in alto. Una volta fissato abbiamo verniciato la parte esterna di verde e quella interna invece l’abbiamo lasciata color legno». In totale per la realizzazione sono stati usati 700 viti, 50 assi di legno, un albero caduto e 3 finestre. Ci sono voluti circa due mesi. Il pavimento è di circa 4 metri quadrati. Per ora nella casetta di Leo c’è solo una sedia ma il bambino spera di poterci anche dormire e quindi avrà bisogno di un materasso. Inoltre in futuro sarà allacciata anche la luce elettrica e la wi-fi così da poterci anche studiare o giocare a videogiochi con gli amici.

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Le fasi di realizzazione della casa

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La verandina

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La casa vista da sotto

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Il pavimento con una parte di tronco che entra nella parete

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Il panorama

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La casa prima della verniciatura finale

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Marco Ribechi
Scritto da

è l’esploratore della redazione. Ama la natura e gli animali, va in missione con il suo fido compagno Teo. La sua passione sono i viaggi avventurosi. Lui è “Rio”. Soffre il freddo tremendamente e aspetta tutto l’anno l’arrivo del sole e della bella stagione. Per rilassarsi strimpella un po’ la chitarra. Sportivo ha la passione per la bicicletta.



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