Mostri nella roccia e ponti traballanti:
un’estate di avventura in provincia

Mostri nella roccia e ponti traballanti:
un’estate di avventura in provincia

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ESPLORA – Gli itinerari più emozionanti del territorio. Esperienze mozzafiato immersi nella natura, dai percorsi tra gli alberi intorno al lago di Cingoli fino alle gigantesche facce da brivido scolpite lungo le rive dei corsi d’acqua di Pioraco

parco avventura

Un percorso del parco avventura di Cingoli

Una fuga da un vulcano australiano in eruzione, una discesa tra i ghiacci del monte Everest e una corsa a perdifiato nella savana inseguiti da leoni affamati. Fantasie estive di avventura. Ma la voglia di esperienze indimenticabili può essere soddisfatta anche senza allontanarsi troppo da casa. Anche se non si direbbe, la provincia di Macerata è un territorio colmo di occasioni uniche per passare una giornata indimenticabile. Nessuna colata di lava, ma avventure forse ancora più suggestive. Immersi nella natura marchigiana.

Il Batpod, la moto del film Il cavaliere oscuro, nel museo del sidecar di Cingoli

Il Batpod, la moto del film Il cavaliere oscuro, nel museo del sidecar di Cingoli

Se è l’avventura quello che cercate, allora non si può non iniziare con il celebre parco dedicato a tutti gli aspiranti Indiana Jones di qualunque età: “Cingoli avventura”, il percorso mozzafiato nelle vicinanze del lago di Cingoli. Discese appesi a una corda tra gli alberi, scogli da superare attraversando ponti traballanti e ostacoli all’apparenza insormontabili. Il parco, sebbene offra esperienze da brivido, è il posto sicuro anche per il divertimento dei più piccoli, grazie a quattro percorsi specifici dedicati a diverse fasce di età e altezza: percorso Gnomi, percorso Elfi e Folletti, percorso Canyon e percorso Tirolesi. Avventure nella foresta e anche al cinema. Poco distante dal parco, è infatti visitabile il “Museo del lago”, dove nella sezione dedicata alla storia dei sidecar e delle moto, è presente anche la leggendaria moto di Batman (leggi l’articolo).

Il monte San Vicino

Il monte San Vicino

Spostandoci “qualche metro” più su, magari in bicicletta (tanti gli itinerari da percorrere in mountain bike intorno al lago Castreccioni), il monte San Vicino di Apiro è un vero e proprio paradiso per gli avventurosi della provincia. Tra i suggestivi boschi e scorci del massiccio di 1480 metri, ci si può imbattere in vecchie costruzioni medievali, come l’antica torre del borgo di Poggio San Vicino, e il vecchio imbocco della Valdicastro, dove si possono notare le tracce della vecchia miniera di manganese, ormai in disuso.

Escursione tra le lame rosse

Escursione tra le lame rosse

Ancora montagne, ma stavolta si va verso il lago di Fiastra, lungo il “gran canyon” della provincia di Macerata. Niente fantasia stavolta: si tratta delle Lame rosse, una particolare formazione della roccia dei monti Sibillini che, priva della copertura più esterna, dona all’ambiente l’incredibile tonalità di rosso. La salità per arrivare alle Lame non è facilissima da scalare, ma armati di provviste e tanta acqua, non sarà troppo difficile raggiungere la meta (leggi l’articolo). Ai piedi dei Sibillini, circondato dal verde delle campagne, si può visitare anche il suggestivo paesino di Camporotondo di Fiastrone. A piedi, in bicicletta o a cavallo (grazie all’associazione “I cavalieri del Chienti”) è possibile godersi percorsi lontani dalla civiltà, dove ci si può facilmente imbattere in scoiattoli, volpi, falchi e caprioli, costeggiando fiumi e percorsi d’acqua incontaminati.

"Li Vurgacci" di Pioraco

“Li Vurgacci” di Pioraco

Mistero e brivido a Pioraco, dove le acque del fiume Potenza attraversano il paese dando vita ad una lunga sequenza di cascate, gorghi e fosse create da decine di migliaia di anni erosione. Inizia qui il sentiero de “Li vurgacci”: immersi nella natura si possono osservare resti di età romana e mostri nella roccia. Sculture meravigliose e raccapriccianti, create dalle mani dello scultore Antonio Ciccarelli. “La fossa dei mostri” è visitabile all’interno di un percorso di ponti e passerelle di legno che si snoda per circa 500 metri lungo le sponde del fiume.

Leonardo Giorgi
Scritto da

Affacciato dal Balcone delle Marche, Leo osserva il territorio maceratese per raccontare tutte le curiosità più interessanti e dare una mano a chiunque sia in difficoltà. Non dorme mai, ed è disponibile notte e giorno per la squadra e per le persone che chiedono il suo aiuto. É chiamato il “Marziano” perchè si rifugia spesso sullo spazio, per non farsi trovare dai potenti che prende in giro. Instancabile scrittore, i suoi unici punti deboli sono i videogiochi Nintendo e la musica rock. Prima di fare il giornalista era un famoso allenatore di Pokémon.



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