“Il viaggio”

“Il viaggio”

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Nella giornata del rifugiato un libro dedicato a chi scappa dalla propria terra per cercare una vita migliore

“Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”. Così diceva il grande Gianni Rodari.
E probabilmente, se potesse leggere “Il viaggio” di Francesca Sanna, troverebbe ulteriori conferme.
Questo è un libro molto desiderato da chi lo ha scritto, come ci spiega l’autrice stessa, nella nota di chiusura. Quasi come fosse un bisogno.
E infatti è un libro necessario, un libro che assolve a pieno il suo compito, se così si può dire.
E’ la storia di tanti, di troppi. Di bambini,di madri e padri, di fratelli e sorelle. Di persone.
E’ una storia piena di paura, di sofferenza e di grandi speranze; la storia infinita di chi scappa dalla propria terra per cercare una vita migliore.
Forse qualcuno si chiederà se sia davvero necessario leggere un libro del genere ai bambini.
La risposta è Sì! Perché davvero questa storia offre loro materiale, immagini e parole bellissime, per comprendere la realtà che li circonda.
Ci piace dire che con “profonda leggerezza”, l’autrice è riuscita a raccontare una storia drammatica comune a tanti bambini.
E proprio perché è storia di bambini, che può essere pienamente compresa dai loro coetanei.
Un’ultima riflessione: i mostri nelle storie, servono ad insegnarci che possiamo trovare in noi il coraggio e la forza necessari per combatterli e vincere.
Così, sapere che esistono storie e vite come quella narrata in questo libro, possono di certo alimentare nel lettore il desiderio di cambiamento necessario perché si costruisca la società di domani, fatta di uomini, tutti uguali.

Recensione a cura di Bimbinbottega 



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