
Giuseppe Biagiotti e Livio Cicalè:
“amici per la pelle” fino alla morte
STORIA – Durante un agguato dei fascisti, uno dei due venne ferito ad una gamba, l’altro non esitò a caricarselo in spalla per non lasciarlo indietro. Non riuscirono a guadare il fiume: furono catturati e uccisi nel campo di concentramento di Sforzacosta