“Un giorno in Regione”: tre studenti dell’Itis Mattei protagonisti della seduta aperta del Consiglio Regionale delle Marche per commemorare il “Giorno del Ricordo”.
Lorenzo Debellis, Pietro Rapari e Giordano Serenelli sono stati invitati in quanto hanno aderito al Concorso Nazionale “10 febbraio – Amate sponde. Ricostruire l’esistenza dopo l’esodo tra rimpianto e forza d’animo” «Questo invito – scrive la scuola – è stato vissuto dagli studenti come motivo di orgoglio e di testimonianza del valore della memoria. Durante la seduta aperta Lorenzo De Bellis ha esposto sinteticamente i lavori realizzati per il concorso, in occasione del quale, infatti, i tre alunni hanno approfondito l’aspetto storico del confine italiano adriatico-orientale, quello monumentale, che li ha portati a capire cosa è stato e cosa rappresenta oggi il Magazzino 18, “luogo della memoria” a Trieste e, non da ultimo, hanno ascoltato e letto le testimonianze delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, colpevoli di essere nate ebree a Fiume».
In particolare, Pietro Rapari ha realizzato una presentazione proprio sul Magazzino 18, dando rilievo anche al fatto che il cantautore Simone Cristicchi, colpito da questo luogo, ha composto una canzone dal titolo “Magazzino 18” e ha dato vita allo spettacolo teatrale “Esodo” che narra appunto il dramma delle foibe e dell’esodo istriano.
Giordano Serenelli ha scritto invece una lettera indirizzata alle sorelle Bucci, di cui un passaggio significativo è il seguente: «Parlando delle foibe provo molta rabbia pensando che solo per conquistare un territorio si sia scelto di uccidere e maltrattare così tante persone. Secondo me, molti di noi hanno dimenticato che prima di tutto ciascuno è una persona. È molto facile vedere le differenze di tutti gli altri assieme ai loro difetti, ma invece ci sono pochi individui disposti a riconoscere le caratteristiche comuni e le qualità di ogni essere umano».
Infine Lorenzo De Bellis ha prodotto un breve video, proiettato durante l’incontro, dal titolo “Amata terra natia”, che racconta il dramma degli esuli giuliano-dalmati. La visione è stata resa ancora più suggestiva dall’ascolto in sottofondo di una Sonata nostalgica e melanconica di Giuseppe Tartini, compositore nato a Pirano d’Istria nel 1692.
«Per gli studenti – scrive la scuola – è stata un’opportunità unica di sperimentare dal vivo il funzionamento delle nostre istituzioni democratiche; per l’Iis. “E. Mattei”, invece, motivo di vanto e di soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto e per il comportamento dei ragazzi, che si sono distinti per correttezza e professionalità durante questa importante occasione».