In una magnifica mattinata di sole, sabato le alunne e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “M.T.di Calcutta” di Montelupone hanno dedicato il primo albero de “Il Giardino dei Giusti” al grande ciclista Gino Bartali, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” il 23 settembre 2013.
«All’uomo che con la sua azione contribuì a salvare 800 persone – si legge in una nota – tra il settembre 1943 e il giugno 1944, la scuola, presenti il sindaco Rolando Pecora e la dirigente scolastica Alessandra Gattari, in via Giovanni Paolo II ha scoperto la targa apposta al tiglio appositamente piantato per l’occasione, che recita una nota frase di Bartali: “Il bene si fa ma non si dice”.
Ospite graditissima è stata Gioia Bartali, nipote del magnanimo Gino, che con disponibilità e semplicità si è rivolta alla giovane platea ricordando la figura di quel nonno tanto amato, devoto cattolico, umile e attento verso gli altri, in particolare verso quegli ebrei perseguitati dalla malvagità umana che su loro gravò ad opera dei nazi-fascisti».
La figura del “Giusto” Bartali è stata approfondita in classe grazie all’iniziativa della docente di Religione Cattolica Celeste Vicedomini, supportata dalle colleghe Anna Maria Sabbatinelli e Sabrina Ruggeri. Prezioso l’apporto della fondazione Gariwo che dal 1999 lavora per far conoscere i “Giusti” e promuove la memoria del Bene come strumento educativo, collaborando fattivamente anche con le Istituzioni Scolastiche e censendo i “Giardini” presenti nel mondo, tra i quali ora è annoverato anche quello di Montelupone.
Al termine della cerimonia, sulle note di Paolo Conte, sono stati innalzati in cielo palloncini colorati al grido di “Grazie Gino!”
Inaugurato “Il giardino dei giusti”
Il primo albero dedicato a Bartali
MONTELUPONE - Prima della cerimonia di sabato, le alunne e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “M.T.di Calcutta” hanno approfondito in classe la figura del grande ciclista