“Allargare lo sguardo”: sembrerebbe una provocazione impossibile da prendere sul serio, specie quando per il covid si sta fissi davanti a uno schermo, più o meno piccolo. Eppure con un video collegamento, per circa 150 studenti e studentesse del Bramante di Macerata, insieme al volontario dell’Avsi, Antonino Masuri, è stato possibile spezzare ogni confine e scoprire l’Africa e in particolare una incredibile esperienza educativa in Kenya.
Le foto e i fatti raccontati, con nomi, date, e volti, hanno inchiodato gli studenti risvegliati dalla sua provocazione: “Nella pandemia tu fai la differenza! perché dalla pandemia si può diventare più umani!” Masuri, infatti, ha raccontato tantissimi esempi di creatività che, anche in questi terribili mesi segnati dal covid, hanno portato la gente a camminare sulle proprie gambe. «Chi non ha niente è grato di tutto: non hanno nulla da mangiare, la disabilità è una maledizione, le case sono di sterco di vacca essiccato; i ribelli uccidono senza lasciare il tempo di spiegarsi; alle donne viene fatto fare tutto in Africa, ma non viene riconosciuta la loro dignità, non possiedono nulla…. eppure sono felici!!!
Anche i sieropositivi scoprono che non sono lasciati soli, che hanno un valore e, solo allora, si curano e non muoiono più». Masuri ha ripetuto tante volte, dicendo di parlare al cuore dei Kenioti come dei Maceratesi: «E tu? Perché siamo più grandi tutto quello che c’è successo! E con il sostegno a distanza voi costruite la pace!”
È l’invito a un cammino insieme, pur se lontani, e la speranza c’è, se la vivo io!».