Sono 1200 i libri raccolti nel polo culturale Lombroso16 a Torino e distribuiti nelle scuole di Pieve Torina, Camerino e Monte Giorgio grazie alla “Biblioteca della solidarietà”.
“Avevamo voglia di renderci utili nel nostro piccolo e dar valore al nostro dono. Abbiamo optato per donare ai piccoli ragazzi vittime di questa catastrofe, un breve momento di piacevole lettura, con la speranza che un libro possa essere un buon strumento per svagare la mente dai brutti ricordi – ha dichiarato Alessandro Mercuri, presidente dell’Associazione Nessuno per il Polo Lombroso16 di Torino – Consci della semplicità del nostro gesto, siamo però fiduciosi nel potere della lettura: una fiaba letta ai bambini potrà arricchire la loro mente di immagini positive e allegre. Per questo abbiamo pensato al progetto La Biblioteca della Solidarietà, ovvero una raccolta di libri vagliati e selezionati attentamente dagli operatori del polo culturale”.
L’associazione culturale Nessuno è lieta di annunciare che si è conclusa la distribuzione dei 1200 libri raccolti nel polo culturale Lombroso16 di Torino. La Biblioteca della Solidarietà, questo il nome del progetto, è nata nell’ estate del 2016 a seguito dei disastrosi accadimenti sismici che hanno colpito il centro Italia. In collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, le scuole elementari del quartiere San Salvario di Torino ed ActionAid Italia è stato possibile raccogliere e distribuire i libri all’I.C. di Pieve Torina, all’I.C. di Montegiorgio e all’I.C. di Camerino.
ActionAid anche ha scelto di intervenire anche nelle scuole, in quanto ritiene che esse costituiscano la base per ricostruire le comunità e il tessuto sociale, così profondamente segnati dall’evento sismico. In particolare, nelle scuole di Camerino, Pieve Torina e Valfornace, ActionAid ha avviato il progetto “Mete – Percorso di riscoperta della Memoria e dell’idEntità Territoriale localE” che coinvolge, studenti, docenti e genitori in attività extra-curriculari finalizzate proprio al recupero della memoria e del significato dei luoghi della propria quotidianità e alla costruzione di una nuova identità in un contesto differente. Questo percorso è stato realizzato con la collaborazione dell’associazione di promozione sociale Praxis di Macerata.