domenica, Dicembre 1, 2024

La salvezza della famiglia Pincherle,
Colsalvatico “giusto tra i giusti”
e le scoperte degli esploratori della memoria

CONCORSO - Le premiazioni del contest promosso da Regione e Animg. Il liceo classico Leopardi di Macerata ha ottenuto il terzo posto (sezione Percorsi) e la scuola primaria di Camporotondo del Fiastrone si è classificata al primo posto

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La premiazione del liceo classico Leopardi

Si è concluso nei giorni scorsi il concorso regionale “Esploratori della memoria”, promosso dall’Associazione nazionale invalidi e mutilati di guerra. La premiazione si è svolta alla Mole Vanvitelliana di Ancona, alla presenza della docente Silvana Giaccaglia, responsabile del concorso e presidente regionale Anmig, della presidente della sezione provinciale di Macerata Gilda Coacci e della docente Daniela Meschini, componente della direzione nazionale. Alessandra Maltoni, dell’Università Alma Mater di Bologna, è intervenuta per apprezzare i lavori svolti dagli studenti. Tra le scuole maceratesi premiate il liceo classico “Leopardi” di Macerata e la scuola primaria di Camporotondo.

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LICEO CLASSICO LEOPARDI DI MACERATA – La storia della famiglia Pincherle e di David Bivash nei lavori del liceo classico Leopardi di Macerata che ha ottenuto il terzo posto (sezione Percorsi) al concorso regionale “Esploratori della memoria”. Gli studenti e le studentesse che hanno presentato, con il progetto “Impronte della memoria” sono Leonardo Gianlorenzi e Angela Giampaoli della 4F, Aurora Francioni e Alessia Vittorini della 4I. Il progetto è stato coordinato dalla docente Roberta Eugeni. (Anmig). Per il concorso sono stati realizzati due lavori, uno incentrato sulla storia di una famiglia ebrea, quella del dottor Maurizio Pincherle, una storia di persecuzioni, fughe, ma anche di salvezza. L’incontro con il nipote del protagonista di questi eventi, il dottor Maurizio Pincherle, che vive a Macerata, ha consentito di approfondire la vicenda e analizzare il diario, le foto ed altri documenti originali, utilizzati dagli studenti per realizzare un lavoro multimediale. Il percorso di esplorazione della memoria è proseguito con la recensione della Pietra d’inciampo in onore di David Bivash, posta il 26 gennaio 2024 dal comune di San Severino di fronte all’abitazione dove era vissuto David, prima di essere catturato ed internato ad Auschwitz. È curatrice di “Innesti della memoria”, che contiene la testimonianza del dottor Pincherle “Fuga da Palombina”. La docente referente del progetto e la dirigente scolastica Angela Fiorillo hanno espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto e si sono complimentate con gli studenti.

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Alunni e alunne di Camporotondo

PRIMARIA DI CASTELRAIMONDO – Primo premio per la scuola primaria di Camporotondo di Fiastrone.
Con il progetto “Sulle impronte di Tullio Colsalvatico “ gli alunni e le alunne, grazie alla preziosa collaborazione con Franco Maiolati, presidente del Circolo culturale T. Colsalvatico, hanno documentato e approfondito attraverso elaborati cartacei e digitali la storia di Tullio Colsalvatico, nato a Camporotondo e ricordato dall’umanità non solo come poeta e scrittore di fama internazionale, ma anche per aver ricevuto l’onorificenza di “Giusto fra le Nazioni “.
«La piccola scuola di comunità montana di Camporotondo di Fiastrone – si legge in una nota –  da anni lavora con un approccio sperimentale di apprendimento cooperativo a classi aperte. Le attività didattiche si svolgono favorendo l’uso consapevole delle numerose dotazioni tecnologiche e con esperienze laboratoriali in spazi attrezzati anche all’esterno in un ottica di “ learning by doing” per rendere i bambini e le bambine protagonisti del loro sapere; inoltre punta ad “uscire dalle pareti”, collaborando in stretta sinergia col territorio e le varie agenzie educative che ne fanno parte.
Con questo approccio, le insegnanti lavorano ai vari progetti affinché la conoscenza si trasformi in amore per il proprio territorio in un’ottica di fratellanza universale, alla base della convivenza civile, consapevoli della grande responsabilità di partecipare alla formazione dei cittadini di domani».

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