Ci sono i lavori degli alunni e delle alunne dell’Istituto comprensivo “Nicola Badaloni” di Recanati nel museo Carlo Urbani a Castelplanio, inaugurato nei giorni scorsi. Il museo è diviso in tre sezioni: la biografia, il lavoro di medico e l’eredità. In quest’ultima si trovano alcuni elaborati degli alunni e delle alunne recanatesi dell’I.C. “N. Badaloni” che da un decennio, guidati dai loro insegnanti, lavorano sul messaggio dell’eredità loro lasciata dall’infettivologo. A Carlo Urbani è stata inoltre intitolata una delle scuole primarie dell’Istituto, sita nel rione Castelnuovo, e proprio qui lo scorso anno scolastico è stato impiantato e dedicato in sua memoria uno dei Giardini dei Giusti presenti in Italia.
«Ancora oggi il dottor Urbani con il suo esempio parla a noi adulti e ai ragazzi – dice la maestra Ilenia Severini che da anni porta avanti progetti nelle scuole legati al medico – i ragazzi si appassionano ascoltando la sua storia e si interrogano sulle condizioni di vita e sui diritti negati ai loro coetanei nel mondo».
Tommaso Urbani ha affermato: «Non deve essere un mausoleo che celebri esclusivamente la persona, nè una semplice esposizione dei suoi oggetti, ma un luogo d’incontro dove veicolare idee e progetti ispirati ai messaggi che furono di mio padre”.