Nella mattinata di ieri gli studenti delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Via Tacito di Civitanova, sono stati i protagonisti di un vivace momento di scambio, dialogo e riflessione con il dirigente del commissariato di Civitanova, Fabio Mazza.
Sono stati trattati temi importanti e drammaticamente vicini ai giovani, quali il bullismo e il cyber bullismo, le dipendenze e l’abuso di alcool.
Legalità come esercizio e difesa dei diritti umani, prevenzione di comportamenti sbagliati e pericolosi per la salute propria e degli altri; il significato della parola “omertà” e l’impegno alla denuncia delle ingiustizie e delle sopraffazioni; la scelta di intraprendere questo mestiere per «essere d’aiuto al prossimo» afferma il Commissario.
Molte le domande rivolte dai ragazzi e dalle ragazze al commissario Mazza, che ha saputo avvicinarsi ai giovani studenti presentando temi delicati e rendendo più familiari e vicine le Istituzioni e le Forze dell’Ordine.
Referente del progetto, la Prof.ssa Giada Rogante, primo collaboratore del Dirigente, la quale sottolinea il coinvolgimento dei docenti di tutte le aree disciplinari: «Il progetto legalità, ponendosi in continuità verticale, permette di raccordare i principali progetti, iniziative e Unità di Apprendimento interdisciplinari dell’Istituto».
«Relazione d’aiuto e dialogo – conclude il dirigente Edoardo Iacucci, felice di aver ospitato questo evento nell’I.C Tacito – La legge 92 del 2019 ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica; tra le tematiche di riferimento per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento, l’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie, la conoscenza della Costituzione, delle istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali. L’insegnamento della legalità costituisce una delle frontiere educative più importanti e ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività».
L’incontro rientra nell’iniziativa della Polizia di Stato che, attraverso rappresentanti della Questura vuole essere vicina ai giovani studenti delle scuole della provincia con incontri effettuati in presenza, nel rispetto delle norme anti-Covid, in materia di educazione alla Legalità tenuti da personale specializzato della Polizia di Stato. Molte sono le scuole che anche quest’anno hanno aderito all’iniziativa della Polizia di Stato a partecipare al 5^ concorso/progetto “PretenDiamo” Legalità per l’anno scolastico 2021/2022, elaborato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, finalizzato alla promozione della cultura della legalità.
Molte altre hanno aderito all’altra iniziativa, denominata “scuole sicure” volta alla prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti, pianificata nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che prevede una serie di incontri con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Macerata in materia di prevenzione dalle dipendenze in materia di tossicodipendenza. L’obiettivo di entrambi i progetti è stimolare una riflessione sull’importanza della legalità nel più ampio senso del termine, del rispetto dei diritti delle persone e delle norme che regolano la civile convivenza tra i cittadini, sui valori della Costituzione innalzando nel contempo l’attenzione sui fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere, della dipendenza da internet, l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, nonché sull’importanza della lotta ad ogni forma di criminalità, anche organizzata. Prendendo spunto dagli incontri, gli studenti produrranno dei lavori (scritti, disegni, cortometraggi ecc) che saranno che saranno oggetto di un concorso nazionale.