In una società caratterizzata da continui episodi di violenza e discriminazione, gli atti di bullismo e cyberbullismo tra i giovani sono sempre più frequenti, soprattutto all’interno dell’ambiente scolastico. Secondo i dati raccolti dalla rete europea Eures nel 2019, oltre il 50% dei ragazzi tra 11 e 17 anni è vittima di bullismo, il 19,8% in modo assiduo; il 57,3% degli episodi avviene in classe e il 34,9% a scuola (in ambienti diversi dalla classe). Con il diffondersi delle tecnologie digitali che permettono l’accesso al web, è cresciuto anche il cyberbullismo che colpisce soprattutto le ragazze: 7,1% contro il 4,6% dei maschi. La violenza, dunque, diventa smart e si contraddistingue per banalità e semplicità di utilizzo.
Se la scuola ha un ruolo chiave rispetto a questo fenomeno, quali strumenti hanno a disposizione i docenti per prevenirlo e gestirlo? È questo il tema centrale del convegno del 14 dicembre prossimo del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata durante il quale verranno presentati i risultati di “EmpowerBox – Collabora. Partecipa. Ispira”, un progetto con capofila l’Osservatorio di Genere e finanziato dal “Fondo di beneficenza 8×1000 della Chiesa Valdese”, che ha coinvolto due Istituti scolastici di Macerata: l’Iis “Giuseppe Garibaldi” e l’Ite “Alberico Gentili”. «Dal 2017 l’Osservatorio di Genere promuove azioni informative, formative e didattiche su questi temi – spiega la Presidente Claudia Santoni. Il progetto “EmpowerBox” si è articolato in più fasi. A partire dalle riflessione emerse con il confronto fra esperti e docenti, sono stati sviluppati dei materiali didattici, poi sperimentati nelle classi coinvolte e, infine, sistematizzati in un Toolbox: uno strumento operativo per mettere in atto azioni di prevenzione e gestione del bullismo e del cyberbullismo». Aprirà i lavori Isabella Crespi, professoressa associata di Sociologia dell’educazione presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, focalizzando il tema in oggetto in relazione all’importanza di adottare un approccio relazionale e sistemico nella formazione ma soprattutto negli interventi e considerando la rilevanza degli aspetti sociali e non solo individuali del problema. Oltre a Claudia Santoni, che presenterà nel dettaglio la metodologia proposta da “EmpowerBox”, nel corso del convegno del 14 dicembre interverranno diversi esperti che hanno preso parte al progetto. Silvia Casilio, vicepresidente dell’Osservatorio di Genere, e Giulia Rogante, formatrice, mostreranno i risultati dell’esperienza nelle classi con “Embody the role: mettiti nei suoi panni”, gioco di ruolo sviluppato dall’Osservatorio di Genere come pratica educativa per facilitare nelle ragazze e nei ragazzi una maggiore consapevolezza del fenomeno del bullismo. A seguire, Liliana Silva, Ricercatrice TD Senior presso il Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali dell’Università degli studi di Messina, proporrà un intervento sulla gamification come approccio di prevenzione, un argomento chiave nell’ambito del progetto “EmpowerBox”. Il convegno continuerà con Lorenzo Barbagli, pedagogista e formatore, che si concentrerà sulle radici “diseducative” della cultura del sopruso alla base dello sviluppo degli atti di bullismo. Infine, Simona Tirocchi, professoressa associata di Sociologia dei media digitali e sociologia dell’educazione presso l’Università di Torino, si focalizzerà sui media digitali e sulle nuove competenze necessarie in ambito scolastico ed extrascolastico. L’appuntamento è per martedì 14 dicembre dalle ore 15 alle 18 a Macerata presso l’aula magna del Polo didattico “Luigi Bertelli” in contrada Vallebona, sede del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo. L’accesso in aula è consentito solo previa prenotazione del posto tramite il form https://forms.gle/7rr2yzfxawxLBGku8. Il convegno sarà trasmesso anche in streaming attraverso la piattaforma BlackBoard Collaborate. In questo caso non è necessaria alcuna iscrizione.