di Leonardo Luchetti*
Andrea Ferranti di Comurano è un’eclettica guida ciclo-turistica, che oltre ad essere un musicista e cantante, è un appassionato di e-bike, natura e gastronomia. Con la pandemia biciclette e e-bike hanno conosciuto un successo senza precedenti tanto che proprio negli ultimi giorni il “click day”, per avere un bonus per l’acquisto, ha spopolato e il fondo è andato esaurito nel giro di poche ore. Il ciclismo tra l’altro, come ha spiegato Andrea è un’attività ” a basso rischio Covid” e questo è il momento giusto per praticarlo.
Sin da piccolo era interessato al mondo del ciclismo?
«No, questa mia passione è nata all’incirca all’età di 40 anni quando un mio collega che stava costruendo un’e-bike handmade, mi chiese di andarlo a trovare, è stato divertente aiutarlo e mi è davvero piaciuto questo progetto; prendendo spunto da lui ho costruito la mia prima bicicletta elettrica, una volta in sella mi sono sentito più libero, e questa sensazione mi faceva stare bene e da lì mi sono appassionato a questo nuovo mondo».
Quali sono secondo lei gli aspetti socio turistici riguardanti le bike migliorabili nella nostra provincia?
«A livello di cicloturismo si iniziano ora a studiare dei gruppi organizzati, questo fa sì che purtroppo, non abbiamo ancora una rete perfettamente organizzata, per adesso le organizzazioni emergenti sono “marche bike life”, “Marche outdoor” e “Good morning Sibillini”».
Quello dell’e-bike è un mercato molto in crescita solo nelle grandi città o anche nei piccoli Borghi caratteristici del nostro hinterland?”
«Nelle grandi città rispetto ai borghi lo scopo è differente, nelle prime spesso viene usata come mezzo di locomozione, per risparmiare CO2 e per non faticare a trovare parcheggio; mentre dalle nostre parti è più utilizzato a livello turistico il che è diverso».
Secondo lei i comuni della nostra provincia sono sufficientemente collegati tra loro? ci sono dei percorsi turistici con diverse difficoltà che ci può consigliare?
«Noi Marche bike life ha creato una mappa di percorsi turistici dal mare alla montagna dove vengono indicati anche punti di ristoro di soggiorno (dove è possibile magari ricaricare la propria bicicletta elettrica, tenerla al sicuro e fare una riparazione veloce) noleggi, le associazioni ciclistiche ed alla fine è proposto anche un percorso enogastronomico dove tappa per tappa possiamo degustare le specialità del nostro territorio. Vengono indicati inoltre degli accompagnatori i quali hanno seguito un corso ( riguardante il territorio, la tecnica di guida, la meccanica, la cartografia, ed una lingua straniera applicata a questo campo) e quindi conosco bene le nostre zone che ci possono illustrare al meglio le ricchezze territoriali a noi limitrofe»
Pensa che in questo periodo il ciclismo sia un’attività sicura?
«Fare sport fa bene perché stimola nel cervello la produzione di endorfine, che se rilasciate nella giusta quantità producono stati di euforia e benessere. Certamente, ora più che mai il ciclismo è un attività sana e sicura, che siccome si svolge all’aperto permette di mantenere le distanze di sicurezza, possiamo quindi definirla un’attività a basso rischio covid».
Quali tipi di paesaggi possiamo ammirare?
«Il nostro è un territorio molto ricco del quale possiamo ammirare paesaggi lacustri, montuosi, collinari, fluviali, ma anche marittimi, e con l’e-bike si può passare dall’uno all’altro senza neanche faticare troppo…».
*Leonardo Luchetti, studente del liceo scientifico “Galilei” e reporter di Cronache Maceratesi Junior