Da una tenda troppo rumorosa, crollata sotto il peso della neve, nel primo terribile inverno dopo il terremoto, ai giochi della Croce rossa della Toscana, alla rinascita in una nuova scuola che raccoglie tutti gli alunni e le alunne di Valfornace, dai piccoli dell’asilo, passando per i grembiulini della primaria e gli adolescenti della secondaria di primo grado: le parole resilienza ed adattamento alle circostanze negative, per trarne opportunità di sviluppo e crescita, sono state il pane quotidiano in questi anni per insegnanti ed allievi di Valfornace. A testimoniare le difficili condizioni del “fare scuola” in questi mesi di didattica a distanza, sono le insegnanti delle tre scuole del paese. «Anche la scuola di Valfornace si è trovata ad affrontare l’emergenza Covid-19, cui ha risposto in modo tempestivo con le lezioni di didattica a distanza usufruendo di Gsuite for education di Google, già utilizzata e collaudata da tempo presso l’istituto comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina. I tre ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, hanno attivato, fin dalle prime fasi del lockdown, delle attività didattiche utilizzando modalità diverse: videochiamate, meet, classroom e messaggistica, che hanno consentito di svolgere con continuità i programmi previsti per le varie classi e sezioni fino alla conclusione dell’anno scolastico – raccontano maestre e professoresse – il bilancio della didattica a distanza, nonostante le difficoltà tecniche iniziali, è risultato positivo, sia per i docenti sia per gli alunni che si sono trovati a fare un’esperienza nuova, coinvolgente, che ha sviluppato e potenziato le competenze tecnologiche, nonché la capacità di lavorare in autonomia».
Fondamentale è stata la collaborazione delle famiglie degli alunni, indispensabile supporto per i loro figli, a cui va il ringraziamento di tutto il corpo docente. Intanto fervono i preparativi per settembre, spiegano le docenti: «Si riprenderanno a settembre le attività didattiche dell’anno scolastico 2020/2021, in tranquillità e sicurezza, grazie ad una rimodulazione degli spazi interni dell’edificio scolastico e all’ampliamento della struttura, che prevede il rispetto del distanziamento e delle norme di sicurezza contenuti nel decreto scuola 2020. Un dato molto positivo, in controtendenza con lo spopolamento delle aree interne causato dal sisma del 2016, è rappresentato dall’aumento del numero degli studenti e delle studentesse del plesso di Valfornace, che ha portato all’attivazione di una classe in più nella scuola secondaria di primo grado, che partirà a settembre con tre classi, mentre la scuola primaria, attraverso il “progetto pluriclasse”, riuscirà ad effettuare lo sdoppiamento laddove necessario». Orari ed attività si manterranno invariate dal lunedì al venerdì, con il tempo prolungato alla secondaria di primo grado.
«Siamo una piccola realtà scolastica, dunque, ma che offre un contesto umano, esperienze territoriali e opportunità educative capaci di sviluppare le competenze e le peculiarità di ogni alunno, soggetto attivo e partecipe della propria crescita, personale e sociale – spiegano le docenti – La scuola dell’infanzia, anche per il prossimo anno scolastico garantirà un contesto educativo volto a sviluppare tutte le potenzialità dei piccoli alunni, adeguando spazi e tempi ai bisogni peculiari di ciascuno di essi. Ai piccoli sono sempre stati offerti vari laboratori, musica, inglese, psicomotricità, nonché progetti legati al territorio volti a far rapportare i bambini direttamente con le tradizioni e i saperi della propria terra. In questo anno scolastico, ad esempio, i piccoli avevano iniziato un percorso di sensibilizzazione e valorizzazione di un prodotto tipico locale, il miele, percorso che, molto probabilmente, verrà ripreso nel successivo anno scolastico».
Tanti i progetti che hanno coinvolto i piccoli alunni e alunne dei tre gradi di istruzione, dalla scuola dell’infanzia, alla primaria alla secondaria di primo grado. Il cineforum con un ciclo di film educativi è stato rivolto a ragazzi e ragazze della secondaria ed al territorio con proiezioni serali, mentre gli alunni e le alunne della primaria hanno partecipato al “Progetto Pinocchio”, con il sindaco Massimo Citracca come componente della giuria. Tutta la scuola è intervenuta al progetto continuità “Di bocca in bocca”, finalizzato ad avvicinare alla lettura e all’ascolto attivo i bambini e le bambine fin dalla più tenera età. Un tuffo nel cuore della scienza con la partecipazione al Fibonacci Day, in collaborazione con l’università di Camerino. Per i piccolini e le piccoline della scuola dell’infanzia nei mesi prima della pandemia c’è stata un’uscita didattica al forno ed al castagneto, progetti integrati di gioco strutturato, canto e suono, il “Girotondo dei sapori”, baby english, educazione fisica insieme al Coni. Le maestre non hanno voluto rinunciare ad un momento tutti insieme ed i piccoli si sono incontrati in giardino, a distanza di sicurezza per festeggiare la fine dell’anno scolastico.
(m.o.)