Dai trucchi dei prestigiatori alle punizioni di Roberto Carlos, passando per il primo passo dell’uomo sulla luna e da lassù scendendo per una passeggiata nel Maceratese per volgere poi uno sguardo in un mondo più piccolo e parlare di virus e batteri. La scienza di primavera a Macerata sono una serie di incontri organizzati dal liceo Scientifico di Macerata e dagli “Amici del liceo Galilei” per parlare in modo semplice di concetti complessi. Per esempio la fisica. Ed è proprio la fisica che sarà al centro del primo appuntamento con “Scienza in città. Edizione di primavera” che si svolgerà domani (29 marzo) al teatro della Filarmonica di Macerata dalle 17,30. L’obiettivo è parlare di fisica divertendosi. E così Fabrizio Gentili, docente di Matematica dello Scientifico Galilei di Macerata, insieme ai suo alunni, parlerà della magia di questa scienza capace di spiegare i trucchi dei prestigiatori (che saranno svelati), il letto del fachiro, la bobina di Tesla, i freni magnetici, le punizioni di Roberto Carlos.
Secondo appuntamento il 5 aprile, sempre al teatro della Filarmonica e sempre alle 17,30 (dove si svolgeranno tutti i cinque incontri in calendario ad eccezione di quello del 12 maggio), per parlare dei 50 anni dal primo passo dell’uomo sulla luna. L’appuntamento è curato dal docente Angelo Angeletti, che insegna Matematica e Fisica allo scientifico Galilei.
E ancora il 10 maggio appuntamento con “Le armonie dei saperi” un incontro dove si parlerà di Galileo. Poi il 12 maggio una passeggiata naturalistico-scientifica in città con partenza dal palazzo degli studi di Macerata alle 10 e durata di due ore e mezza. Il 17 maggio si torna al teatro della Filarmonica dove, sempre alle 17,30, si parlerà di virus, batteri e vaccini e su come difendersi e perché. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e hanno il patrocinio del comune di Macerata. «Nello spirito che contraddistingue l’offerta formativa propria del liceo Scientifico – spiega uno dei fondatori dell’associazione Amici del liceo Galilei, Stefano Perugini –, la Scienza non viene vista come un insieme di discipline astratte e scollegate, ma come un naturale collante di tutte le componenti del sapere umano. Prova ne sia il fatto che negli incontri di “Scienza in città” si disserterà non solo di argomenti prettamente scientifici, ma anche di musica, di letteratura, di arte, di storia, in un’atmosfera in grado di creare empatia e coinvolgimento».