Che bello quando qualcuno legge per noi e fa le facce e ci sorprende con una vocina che non ci aspettavamo.
I volontari di “Nati per leggere” sono arrivati ieri sera al palasport di Fontescodella a Macerata dove dormono anche i bambini che non si sentono sicuri in casa. In un angolo riservato a loro le volontarie hanno accompagnato i bambini nel mondo dei libri.
«Tra le strategie di coinvolgimento dei gruppi dei bambini – spiega Elena Carrano, responsabile di Nati per Leggere – è stata ampiamente privilegiata la “lettura a bassa voce”, con la consapevolezza, derivata dagli studi e ricerche di NPL e dall’esperienza sul campo, della sua validità comunicativa e relazionale: il potere aggregante ed emotivamente coinvolgente della lettura “vicariale” ha permesso di focalizzare l’attenzione su storie significative, in grado di aiutare i bambini ad elaborare i traumi subiti dal sisma, specialmente quelli della perdita dei propri ambienti con una funzione importante nella ricostruzione dell’equilibrio delle emozioni. Una “pausa distensiva” rispetto ai ritmi di vita impliciti dell’essere ospiti di un struttura».
Nei giorni scorsi al Fontescodella era arrivata la pizza.